Le risorse originano dalla riprogrammazione di una parte di fondi stanziati e non spesi – e, dunque, revocati – per realizzare il Piano nazionale della sicurezza stradale.
ROMA (RM) – Due notizie importanti per i sostenitori della Mobilità ciclistica arrivano in questi giorni e sono riportate da Il Sole 24 Ore a firma di Massimo Frontera. Riguardano il decreto ministeriale che assegna alle Regioni oltre 12 milioni di euro da destinare alla realizzazione delle piste ciclabili e, la seconda, un ulteriore passo verso la realizzazione del GRAB, ovvero il raccordo anulare ciclabile.
Si riporta di seguito l’intero articolo tratto dal quotidiano dellla Confindustria di oggi:
ROMA – In arrivo il decreto con il quale il ministero delle Infrastrutture assegna alle Regioni 12,3 milioni di fondi da destinare alle piste ciclabili. Le risorse originano dalla riprogrammazione di una parte di fondi stanziati e non spesi – e, dunque, revocati – per realizzare il Piano nazionale della sicurezza stradale.
Il Mit ha rilevato che risorse potevano essere riutilizzate, tra le altre cose, anche nello «sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali».
Da qui la decisione di recuperare, almeno in parte le risorse revocate, che – suggerisce il Mit – possono essere spese dalle Regioni anche per cofinanziare le progettazioni delle ciclovie di interesse nazionale già individuate (oltre alle piste ciclabili di interesse locale deliberate dalle singole amministrazioni).
Più esattamente, i fondi possono essere destinati alle seguenti azioni: realizzazione di piste ciclabili, anche in funzione di disimpegno della sede stradale promiscua; realizzazione di percorsi pedonali, attraversamenti pedonali semaforizzati, attraversamenti con isole salvagente, attraversamenti pedonali mediante passerelle, sovrappassi, sottopassi; messa in sicurezza di percorsi ciclabili e pedonali; creazione di una rete di percorsi ciclopedonali protetti o con esclusione del traffico motorizzato da tutta la sede stradale; realizzazione di progetti per una mobilità sicura e sostenibile per pedoni, ciclisti e altri utenti vulnerabili, secondo criteri di sistematicità, coerenza, integrazione, orientamento su obiettivi specifici e misurabili, monitoraggio dei risultati e valutazione della loro efficacia, condivisione dei risultati delle esperienze. Le risorse complessivamente recuperate e ripartite sono pari esattamente a 12.348.426 euro in totale.
Roma invia il dossier Grab – Il Comune di Roma ha trasmesso al ministero delle Infrastrutture la documentazione preliminare alla successiva progettazione del Grab, il raccordo anulare ciclabile. La documentazione è arrivata entro la scadenza dei due mesi di tempo stabiliti dal protocollo sottoscritto il 22 settembre scorso tra la sindaca Virginia Raggi e il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Più precisamente, il Comune ha trasmesso una planimetria del tracciato individuato e una relazione con la stima economica della progettazione e della realizzazione. Il prossimo passo spetta ora al Ministero delle Infrastrutture: in base alla stima indicata dal Comune di Roma dovrà decidere l’importo da trasferire al Comune di Roma a titolo di anticipo per finanziare l’affidamento della redazione dello studio di fattibilità tecnico economica.
Le risorse dovranno essere assegnate con un DM Mit-Mibact. Una volta incassate le risorse, il Comune di Roma avrà 180 giorni di tempo per inviare al Mit il progetto di fattibilità tecnica ed economica.”
(Fonte: Federciclismo.it)