È il circuito che ha regalato le prime gioie al team, a segno lo scorso 27 febbraio a Verona con Valentina Corvi e Giorgia Marchet. E, dopo le trasferte di Coppa del Mondo in Brasile e quella all’Isola d’Elba per gli Internazionali d’Italia Series, lunedì 25 aprile il Trinx Factory Team si recherà a Stevenà di Caneva (PN) per la quarta delle sette prove dell’Italia Bike Cup.

Una kermesse in cui i ragazzi diretti da Luca Bramati stanno facendo molto bene, come dimostrano i dieci podi conquistati in tre gare (tra cui tre vittorie) e la leadership nelle classifiche donne Elite e Donne Junior.

«Difendere la maglia fino all’ultima prova di Courmayeur è uno degli obiettivi stagionali», conferma Giorgia Marchet (nella foto di Alessio Pederiva), sul gradino più alto del podio sia a Verona che a Maser. «Il tracciato è ricco di saliscendi ed è quasi tutto naturale. Visto che si prevede pioggia, sia io che Eva (Lechner) possiamo fare bene».

Eva è la rivale più accreditata?

«Sì, essendo seconda in classifica; tuttavia fatico a considerarla una rivale: Eva è un punto di riferimento per noi atleti della Trinx e per tutta la mtb italiana. Io l’ho soprannominata la ‘capitana’ e sto cercando di ‘rubarle’ il più possibile a livello tecnico e mentale. Ma è lei la prima che si mette a disposizione per dare consigli ai più giovani, come ha fatto prima dello short track in Brasile».

Dal Brasile sei tornata con un virus che ti ha costretta a saltare la Capoliveri Legend…

«Sì, ma anche con un’esperienza unica. Il pubblico era pazzesco; mai visto un clima simile già durante le prove percorso».

Un’altra gara famosa per il tifo è quella di Nove Mesto, una delle gare più importanti per te.

«Dal 13 al 15 maggio; ho segnato le date in rosso. Avendola vinta nel 2020 tra le Under 23 spero di fare bene anche tra le Elite. Però pensiamo una gara alla volta».

Cosa hai fatto in queste due settimane senza competizioni?

«Dopo aver recuperato la salute, a Pasquetta sono andata in ricognizione a Stevenà. E poi ho dedicato qualche ora alla società ciclistica di Feltre, seguendo i loro giovanissimi: terminata la laurea magistrale in scienze motorie, mi piacerebbe fare l’allenatrice. Sempre Eva, ho già frequentato il corso di formazione di 3° livello dedicato agli allenatori di categorie internazionali».

Noemi Plankensteiner in azione alla Capoliveri Legend (credit A. Pederiva)

Noemi Plankensteiner in azione alla Capoliveri Legend (credit A. Pederiva)

Oltre alla 23enne bellunese, a Stevenà di Caneva il Trinx Factory Team schiererà la squadra al completo: gli junior Fabio Bassignana e Valentina Corvi, gli Under 23 Lucia Bramati, Noemi Plankensteiner, Andrea Colombo e Filippo Agostinacchio e gli Elite Eva Lechner e Gioele Bertolini.

In classifica generale, Bertolini guida la graduatoria degli Elite, ma dovrà guadarsi da Luca Braidot. Ghiotta occasione per risalire posizioni anche per Noemi Plankensteiner (nella foto di Alessio Pederiva, quarta tra le Under 23), Filippo Agostinacchio (settimo tra gli Under 23), per lo junior Fabio Bassignana (decimo) e per Valentina Corvi, seconda tra le junior.