MILANO (MI) – Durante la conferenza stampa di presentazione dei nuovi Commissari Tecnici delle Nazionali italiane di ciclismo che si è svolta oggi a Palazzo Lombardia a Milano, si è parlato anche del Velodromo di Montichiari, l’unico impianto coperto per il ciclismo su pista in Italia di cui, dopo anni di chiusura, si prospetta tra qualche mese, finalmente, una possibile riapertura al pubblico, ma soprattutto, di nuovo, all’attività giovanile.

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Il sottosegretario allo sport di Regione Lombardia Antonio Rossi ha dichiarato: “Come Regione Lombardia abbiamo deciso di stanziare 2 Milioni di euro(un altro contributo arriverà dal Coni, ndr) per permettere a Montichiari di riaprire al pubblico e di permettere soprattutto ai ragazzi più giovani di poter tornare a svolgere attività nell’unico  velodromo coperto che abbiamo in Italia”.

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha detto: “Abbiamo programmato un ampliamento della struttura, qualcosa di molto importante anche alla luce degli ultimi risultati ottenuti dall’Italia nel ciclismo su pista. Spero che Montichiari possa davvero diventare la Coverciano del ciclismo italiano”.

È intervenuto anche il sindaco di Montichiari Marco Togni che da un paio d’anni guida la nuova amministrazione cittadina: “Dato che è stato pagato dai cittadini di Montichiari, l’impianto deve essere rimesso a disposizione della cittadinanza, ma soprattutto del mondo del ciclismo, della Nazionale italiana, in vista di Parigi 2024, e per tutta l’attività giovanile dei nostri ragazzi. Un punto di riferimento per tutta Italia. I lavori saranno terminati in circa 5-6 mesi – ha assicurato il primo cittadino –, poi chiederemo il dissequestro e la riapertura dell’impianto. Non è solo una struttura per potersi allenare, ma dobbiamo pensare ad una serie di idee ed iniziative perché possa diventare una risorsa importante anche per il tessuto economico del nostro territorio. In questo senso abbiamo già avuto una serie di incontri e di colloqui proficui con il presidente Dagnoni”.

Proprio il presidente FCI Cordiano Dagnoni ha sottolineato: “Spero che i tempi di fine lavori siano rispettati perché quella di Montichiari è una struttura vitale per il nostro ciclismo e ne abbiamo bisogno per tutto il movimento” (nella foto Dagnoni col sindaco di Montichiari Togni).

Ricordiamo che il Velodromo di Montichiari era chiuso al pubblico e all’attività ordinaria dal luglio 2018, ovvero da quando fu posto sotto sequestro dalla Questura di Brescia per questioni di sicurezza. Da quel momento, dopo un periodo di chiusura completa, la struttura ha potuto riaprire all’attività di allenamento delle Nazionali di ciclismo, ma non ha mai più riaperto alle competizioni, quindi al pubblico e soprattutto all’attività giovanile e amatoriale, quindi alla scuola di ciclismo. La sua riapertura sarebbe un passo fondamentale per la coltivazione di nuovi giovani talenti per le stagioni future.

(Servizio a cura di Giorgio Torre)