MONTICHIARI (BS) – Grande successo del sit-in delle società ciclistiche bresciane svolto davanti al Velodromo Fassa Bortolo di Montichiari a due anni dalla chiusura dell’unico impianto coperto in Italia. Gianni Pozzani, Giorgio Addis e Lorenzo Zanetti al timone dell’organizzazione non hanno lasciato nulla al caso e alla fine dirigenti, corridori e sponsor intervenuti sono tornati a casa abbastanza soddisfatti.

Nella diretta streaming “atuttopedale” andata in onda per la dodicesima volta da quando il Covid-19 ha costretto ai box le competizioni, sono intervenuti numerosi dirigenti, ma soprattutto il sindaco monteclarense Marco Togni, il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco e il Ct azzurro Marco Villa.

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Il primo cittadino di Montichiari ha brevemente raccontato la vicenda che ha determinato la chiusura del velodromo, aggiungendo: “Nei mesi scorsi – dice il sindaco -, abbiamo aperto un tavolo con Federciclismo e la prefettura per avere la possibilità di mettere a disposizione degli azzurri l’impianto per gli allenamenti in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020”.

Sicuramente un passo importante verso l’agognata riapertura. “Per il momento non posso promettere nulla e tantomeno stabilire le tape per la riapertura. Recentemente abbiamo realizzato un verbale dove sono state inserite tutte le problematiche da risolvere per potere avere l’agibilità. Occorre infatti intervenire laddove è necessario per restituire al ciclismo il velodromo in perfette condizioni. Quando? Il più presto possibile”.

Intanto però i tesserati bresciani sono costretti a emigrare. “Non è certamente colpa nostra. Ci siamo trovati questa gatta da pelare e ce la stiamo mettendo tutta. Sul velodromo ho compiuto anch’io qualche pedalata e non vedo l’ora di tornare a girare, magari il giorno della riapertura”.




Renato Di Rocco nonostante alcune interferenze perché impegnato su un tratto di strada quantomai battuto dal traffico, ha ricordato le priorità da risolvere. “Sapete tutti quali sono le reali condizioni del velodromo – racconta il governatore del ciclismo nazionale -. Con la nazionale siamo riusciti a ritagliarci uno spazio per preparare gli eventi più prestigiosi grazie alla sensibilità della prefettura e dell’amministrazione comunale di Montichiari. Sappiamo a priori che d’ora in poi dovremo concentrarci sulla completa riapertura dell’impianto. Spero davvero di poter dare la buona novella a breve, anche se gli interventi da eseguire non sono pochi”.

Marco Villa ha ribadito l’importanza del Fassa Bortolo, dove sono stati costruiti i successi degli azzurri in questi ultimi anni.

La preoccupazione di Gianni Pozzani, che è poi quella di tutte le società bresciane, è che possa trascorrere un altro inverno senza la possibilità di usufruire dell’impianto. “Il sindaco Marco Togni e il presidente Renato Di Rocco hanno assicurato la loro disponibilità per risolvere finalmente il problema, ma il tempo trascorre inesorabile e non so a questo punto se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Come federazione bresciana siamo pronti ad aprire un tavolo per collaborare attivamente con chi deve eseguire le opere di risanamento. Il nostro ciclismo è più che mai vivo e lo attesta la presenza di numerosi gruppi sportivi che ringrazio di cuore per la loro partecipazione”.

All’evento, più unico che raro, hanno partecipato: Uc Soprazocco, Gs Nuvolera, Gs Coppa San Geo, Soprazocco Progetto Ciclismo, Sc Mazznao, Aspiratori Otelli, Pedale Bresciano, Velò Montirone, Memorial Mario Marchina Giuseppe Presti, Gs Città di Brescia, Sprint Ghedi, Ghedi Ciclismo, Pedale Orceano, Feralpi Monteclarense, Ronco Maurigi Delio Gallina, Pc Rodengo Saiano, Freccia Rossa, Polisportiva Camignone. Sono intervenuti nella diretta streamig sulle pòagine Facebook del comitato provinciale federciclismo e Pianeta Giovani, nonché sul canale Youtube di Pianeta Giovani: Domenico Fagoni, Paolo zanesi, Roberto Bicelli, Cristina Wargin, Fabo Zanardini, Grazia Colosio, Cesare Boldi, Fabrizio Bontempi, i quali hanno rimarcato l’importanza di togliere i sigilli al Velodormo Fassa Bortolo di Montichiari.

(Servizio a cura di Angiolino Massolini)