CAMPAGNOLA EMILIA (RE) – 44° Incontro degli Ex Corridori Ciclisti e 19° Bici al Chiodo, un’edizione assai speciale che verrà ricordata sempre perché ha festeggiato la premiazione di ben due “Bici al Chiodo” assegnate rispettivamente a Daniele Bennati e Rinaldo Nocentini.

Due bici al chiodo  assegnate con la partecipazione del Sindaco di Campagnola Emilia Alessandro Santachiara, l’Assessore allo Sport Iric Pedrazzoli e la cornice di una platea di appassionati e amanti del ciclismo di ogni categoria perché con i “Grandi” del ciclismo, questa stupenda e seguitissima manifestazione ha un occhio di riguardo anche per le categorie giovanili.

E con la regia dei dirigenti del Team Sculazzo e del Centro Sociale A.R.C.I. Bocciofila di Campagnola con la supervisione del Presidente Paolo Tedeschi (Ex Corridori) e Mauro Pirondi (Bocciofila) si è dato inizio alle tante premiazioni iniziando  con l’Esordiente 1° anno Franco Cazzarò (San Marinese) e Campione Italiano 2019 della categoria. Poi è salito dul palco Pietro Dapporto, esordiente 2° anno, plurivittorioso di categoria a livello regionale e 7° nel ranking nazionale (SC  Cotignolese). Sempre per gli esordienti 2° anno Leonardo Longagnani (SC Cavriago), ben 15 vittorie su pista. Tra gli allievi premiato Federico Biagini (Asd Cooperatori di Reggio Emilia), 3 vittorie e ben 8 posti d’onore ed altrettanti piazzamenti nei top-ten. Luca Varroni, allievo giovane promessa della pista vincitore delle “3 Sere di Busto Garolfo” e anche di “Cento” oltre che avere conseguito numerosi risultati in varie specialità sui vari tondini nazionali. Infine un lampo tricolore con lo juniores Gianmarco Garofoli vincitore di 8 gare compreso il glorioso titolo Tricolore su strada.

Dicevamo anche della “Bici al Chiodo” bis per la prima volta con gli ex Daniele Bennati che ha indossato una maglia con ripresa del colore rosso simbolo delle sue vittorie alla Vuelta mentre  Nocentini l’ha ricevuta con risvolti in giallo in omaggio alla sua maglia gialla indossata al Tour de France del 2009 e portata per ben 8 tappe.

A Gianni Bugno  capoclassifica del ranking internazionale UCI nel 1990 e 1991, due volte campione del mondo, una volta Tricolore d’Italia, vincitore di un Giro portando la maglia rosa dalla prima all’ultima tappa oltre a varie “corse monumento”, è andato il “Premio D’Onore. Non è stato dimenticato Matteo Montaguti col Premio alla Carriera dopo avere vinto qualche gara e partecipato ai Grandi Giri del calendario internazionale e, in questo Premio, è stato accomunato a Moreno Moser, trentino, professionista dal 2012 al 2019 e vincitore di un Giro di Polonia e due Trofei Laigueglia.

Un tuffo nel passato ed ecco un altro lampo Tricolore col marchigiano Enrico Paolini, professionista dal 1969 al 1979 e ben 3 maglie biancorossoverdi; Tre giorni in maglia rosa, tappe al Giro, al Tour de Suisse e numerose classiche in linea. Altro marchigiano sul gradino più alto tra i premiati col “Premio Tarcisio Persegona Grandi Ex”; Campione d’Italia dilettanti nel 1965; 24 vittorie tra i professionisti vincendo anche un “San Silvestro d’Oro” come miglior professionista nel 1971.

E tra coloro che raccontano e decantano il ciclismo, “Premio Stampa” a Giulia De Maio; un passato da atleta prima di collaborare con tuttobiciweb e La Gazzetta dello Sport. Infine Francesco Pancani onorato col “Premio Adriano De Zan”; Dopo avere seguito e commentato per anni la pallavolo, Pancani si occupa di ciclismo prima come telecronista in moto poi come voce ufficiale della Rai: Fa parte anche della Commissione che assegna il Premio Internazionale ciclistico “Giglio D’Oro”.

Va così in archivio questa bellissima edizione della Bici al Chiodo Bis incorniciata anche dalla bellissima presenza delle miss Alessia ed Alice con le splendide parole di Paolo Tedeschi : Per me voi siete tutti primi sul traguardo del mio cuore.

(Servizio a cura di Vito Bernardi)