SANTA MARIA DI ZEVIO (VR) – Magnifica serata di festa e sport quella andata in scena ieri sera al ristorante Ca’ Scapin dove Elia Viviani ha festeggiato il suo fantastico 2019 in compagnia dei numerosi amici dei due fans club di Vallese di Oppeano e di Bevilacqua. Una stagione magnifica coronata con 11 successi tra i quali spiccano la tappa di Nancy vinta al Tour de France e il titolo europeo su strada (foto Photobicicailotto).

“Questa è stata una stagione importante” racconta Elia ai suoi tifosi “dopo un 2018 in cui tutto è filato liscio e tutto sembrava facile, è arrivata questa stagione con alti e bassi. Mi aspettavo di più dalla Gent-Wevelgem e dalla Milano-Sanremo, due classiche alle quali tengo particolarmente. Poi al Giro non sono arrivate vittorie di tappa, anche se l’obiettivo era fare bene anche al Tour. Poi all’improvviso ho avuto tre settimane di forma magnifica dove ho vinto l’Europeo, la Prudential Ride di Londra e la Classica di Amburgo. Ecco perché alla fine si può dire che la stagione sia stata ottima. L’anno prossimo inizierò nuovamente in Australia, poi a febbraio c’è un punto di domanda perché a fine mese ci saranno i Mondiali su pista, quindi farò Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo e Gent-Wevelgem e le altre varie classiche. In estate farò il Tour de France fino alla fine per arrivare poi in condizione a Tokyo. Non so ancora se e per quante tappe parteciperò al Giro d’Italia, infine chiuderò la stagione portando la maglia di campione europeo anche alla Vuelta”. 

Umiltà, caparbietà e cura dei dettagli anche nell’organizzazione di una serata che – come ha ricordato il conduttore Moreno Martin – ha avuto un clima famigliare e non formale. Tra le autorità erano presenti il presidente della F.C.I. Renato di Rocco, il c.t. della Nazionale pista Marco Villa, il sindaco di Oppeano Pierluigi Giaretta, i corridori Riccardo Minali, Davide Gabburo e Anna Trevisi, e i due presidenti dei Fans Club di Viviani Chiara Compri (organizzatrice della serata e presidente del fan club di Vallese) e Agostino Contin (fan club di Bevilacqua) che non hanno mancato di esprimere la propria gratitudine al campione veronese.

“Essere convocati da Elia è un privilegio” spiega Renato di Roccosono qui per dire Grazie a lui, ai suoi genitori, ai suoi fans e a tutte le persone presenti qui questa sera. Elia è la punta di diamante della rinascita della pista al maschile e non potevo mancare”.

Parole di elogio e gratitudine alle quali il c.t. della nazionale Marco Villa ha aggiunto qualche dettaglio sul percorso di avvicinamento della Nazionale italiana alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
“Ci confortano le ultime uscite – racconta Marco Villa – siamo in piena qualifica olimpica e la squadra è già partita per Hong Kong per la Coppa del Mondo. Poi ci saranno le prove di Cambridge in Nuova Zelanda e di Brisbane in Australia. Per il ranking verranno tenuti conto i tre migliori risultati e dovremo tenere la guardia alta. Qualificarci non dovrebbe essere un problema, ma non dobbiamo distrarci, né soprattutto regalare punti facili a chi è dietro di noi”. 

Se oggi il movimento italiano su pista è letteralmente rinato, tanto lo si deve ad Elia Viviani che a Londra prima e a Rio poi, ha dimostrato che si possono coniugare pienamente i due calendari di strada e pista. E proprio la medaglia di Rio è uno dei motivi che ha spinto il sindaco di Oppeano a dedicare un monumento ad Elia Viviani proprio nel comune d’origine del fuoriclasse veronese.

La serata è poi proseguita con le parole delle tante persone legate fortemente al passato e al presente di Elia Viviani. Al suo fianco ovviamente c’era la cinque volte campionessa italiana (tre su strada, due a cronometro) Elena Cecchini che ha raccontato dei progetti del suo 2020.
“Vestire la maglia azzurra a Tokyo è il mio obiettivo – spiega Elena Cecchini – per noi ragazze che non abbiamo la possibilità di correre grandi corse quali il Tour de France maschile, vincere una medaglia alle Olimpiadi vorrebbe dire tanto. Innanzitutto spero di riuscire ad esserci, perché non sarà facile. Poi nel caso di una convocazione speriamo di fare bene perché il percorso è impegnativo, ma non duro quanto quello di Rio e potrebbero esserci buone chances. Per ora – conclude con una battuta Elena – ha più possibilità di andare alle Olimpiadi mio fratello Daniele! (massaggiatore della nazionale femminile)“. 
Un’unione, quella tra Elena ed Elia, che senza dubbio è uno dei segreti per l’ottima vita professionale che stanno vivendo questi due campioni.

“Stare insieme ad Elena è un grande aiuto” confessa Elia “durante la stagione siamo “coccolati” dai nostri club, ma non appena si presenta l’occasione ci diamo una mano. Ad esempio uno dei momenti dell’anno ai quali ci tengo di più è il campionato italiano a cronometro di Elena. In quell’occasione mobilitiamo due intere famiglie per sostenere Elena e per me è sempre un grande orgoglio vederla vincere il titolo italiano”. 

Campioni dal cuore umile, Elena ed Elia, ai quali l’anno prossimo si aggiungerà il fratello Attilio che passerà alla Cofidis proprio al fianco di Elia e per il quale è stata già annunciata durante la serata la nascita di un fan club.
“Realizzo il mio sogno di essere professionista – dice Attilio Vivianicorrere con mio fratello sarà emozionante e sono pronto a mettermi a disposizione per il mio capitano”. 

Chissà quale possa essere l’orgoglio e la soddisfazione di mamma Elena e papà Renato nel vedere con la stessa maglia i propri figli e chissà quali risultati potrebbero arrivare in futuro.
“Elia può ancora dare tanto – racconta il suo storico allenatore alla Luc Bovolone Lino Scapinha fatto ottimi risultati, ma lo vedo ancora “fresco”. Elia può, anzi “deve” darsi da fare ancora di più perché può vincere ancora molto”. 

Parole che sottolineano con quale filosofia sia stato “forgiato” il campione veronese: un campione che – siamo certi – non smetterà di fare sognare ancora tutti gli italiani.

(Servizio a cura di Valerio Villa)