GLASGOW (GRAN BRETAGNA) – Il giorno dopo un successo è sempre un “gran bel giorno”. Ed il CT Marco Villa, orgoglioso di tutti i suoi azzurri, non può e non deve certo nasconderlo. L’avvicinamento all’Europeo che ha regalato all’Italia un titolo storico nel quartetto non è stato tra i più semplici: “Volevamo partire bene in questa prova europea che è la prima della tappa del biennio olimpico di qualificazione per Tokyo2020. Per questo quando è stato chiuso Montichiari, è arrivato un po’ di sconforto. Ma, come siamo abituati, ci siamo subito organizzati per trovare una soluzione. Il velodromo Vigorelli è stata una mia idea, poi, grazie al Presidente Di Rocco e a Cordiano Dagnoni, siamo arrivati a City Life e al direttore, Roberto Russo che ci ha accolto in maniera familiare. Abbiamo lavorato bene anche se i parametri che avevamo a Montichiari erano da ristudiare sulla pista del Vigorelli. Ed anche qui a Glasgow ci sono voluti tre giorni per prendere la giuste misure. Ma una volta sistemato tutto i ragazzi sono stati impeccabili ed è arrivata la giusta emozione per affrontare al meglio il campionato”.

La soddisfazione del CT Villa è per ogni atleta che ha contribuito alla conquista dell’oro ma anche per ogni azzurro che sta crescendo: “Sono contento di Francesco Lamon, per come e quanto è cresciuto…ora è uno dei migliori al mondo come primo uomo. Liam Bettazzo è fortissimo, uno dei più forti. Dovrà limare ancora sui cambi e sui ritmi per evitare di pagare lo sforzo. Elia Viviani….cosa dire? Un uomo e atleta come lui che dopo due anni torna in pista e gira a questi ritmi c’è solo tanta classe e rispetto per la professionalità. Filippo Ganna è immenso….il motore! Basta solo lanciarlo, poi riesce a fare quello che vuole ed anche bene! – sorride intanto il CT Villa –. Sono molto contento di Michele Scartezzini. Non era facile entrare in un quartetto con questi uomini. Ma lui è entrato bene ed ha fatti tutto quello che gli è stato chiesto. Si è guadagnato la fiducia del gruppo. Manca Simone Consonni, altro componente importante del gruppo, perché impegnato al Giro di Polonia con il suo team per preparare la Vuelta di Spagna. Eppure, anche lui era al Vigorelli per allenarsi e stare un giorno con noi!”.

Il CT Villa sta già lavorando in ottica futura: “Coledan è qui e si sta impegnando per ritornare ad alti livelli. Moro, invece, è qui a Glasgow per fare esperienza ed è uno dei giovani, insieme a Giordani, Plebani, Gazzoli e Konishev (non presenti agli europei) e tanti altri, con cui sto lavorando per avere un gruppo ampio”.

Ed infine ma non per questo da sottovalutare: “Ci tengo a ringraziare tutti, la Federciclismo ed il suo staff, i team di appartenenza degli atleti, ma soprattutto questi ragazzi che ci hanno sempre creduto e continueranno a farlo”.