PALAZZAGO (BG) – Si riparte da dove ci si era fermati cinque anni fa. Con la Palazzago e con il podio di Fabio Aru, ora professionista. Il Giro d’Italia Under 23 ritorna a correre sulle strade di mezza Italia (si snoderà infatti tra Emilia Romagna, Marche e Abruzzo).

Giovedì da Imola scattano le operazioni di punzonatura, riunioni tecniche e verifiche varie. Sette tappe in tre regioni dicevamo. Dall’Emilia Romagna correndo lungo la dorsale appenninica per finire in Abruzzo transitando per le Marche. E dallo sbocco sul mare alla temuta salita di Campo Imperatore.

Il Team Palazzago Amarù schiera un sestetto di quelli temibili. A guidare la pattuglia del gruppo pilotato dall’ammiraglia dalla coppia Salvatore Commesso e Olivano Locatelli ci sarà in testa su tutti Aleksandr Riabushenko. Il campione europeo è una certezza per il team di patron Ezio Tironi. Il bielorusso ha dimostrato di essere competitivo e vincente sui terren i più insidiosi, e sempre sul podio da marco nelle competizioni più importanti e di livello internazionale. Non ultimo il Trofeo Internazionale De Gasperi con arrivo a Bassano, dove il giovane bielorusso è arrivato secondo tra i più “anziani” Toniatti e Rocchi.

Sasha, come viene chiamato in gruppo, potrà fare la differenza sulle tappe impegnative. E poi via con la lista degli azzurri della Palazzago. Ultimo in maglia tricolore Cezay Grodzicki, passista, campione italiano su pista in carica nell’americana, in coppia con il “gemello” Giulio Branchini. Quando è buone condizioni, l’italiano di origine polacca, riesce a tener bene su terreni impegnativi, salita compresa. Altro azzurro, rientrato in Italia dopo l’esperienza della corsa a tappe in Colombia, “gemello” appunto di Cezary, è l’emiliano Giulio Branchini, che ha caratteristiche simili all’italo – polacco.

E ancora, altro azzurro, “Ciccio” Francesco Romano. Il siciliano di Vittoria è un ottimo passista scalatore, ha dimostrato anche con la maglia azzurra nelle due competizioni a tappe di essere uomo da classifica e di tenere bene sulle salite difficili ma saper associare anche uno spunto veloce. Arriva dall’Emilia anche Luca Covili, altro scalatore che potrà dare emozioni al Giro d’Italia Under23.

Un corridore, a detta di Locatelli, che può crescere bene e sul panorama italiano può essere adatto alle grandi corse a tappe. Eros Colombo, una scoperta di quest’anno. E’ stato molto bravo a risalire la china dopo essersi perso nei tre anni precedenti da under23. Del resto buon sangue. La mamma, Luisa Seghezzi è una ex campionessa di ciclismo tra la fine degli anni Settanta e gli anni Novanta, tra le prime a fare la storia del ciclismo femminile.

A che il padre è stato un buon dilettante nelle squadre di Olivano Locatelli. “Siamo ben felici del ritorno del Giro d’Italia dopo cinque anni di stop. Serviva ai nostri giovani e soprattutto al panorama ciclistico italiano”, chiosa Locatelli. Il Team Palazzago Amarù nell’occasione del Giro d’Italia indosserà la nuova maglia rosso – giallo, con l’entrata dei nuovi sponsor Caffitaly e BGCarrelli (nella foto).