Sono stati Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team), Remco Evenepoel (Soudal–Quick-Step), Adam Yates (UAE Team Emirates), Elia Viviani (INEOS Grenadiers), Pello Bilbao (Bahrain – Victorious) e Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) a tenere a battesimo l’edizione 2023 dell’UAE Tour, corsa a tappe del World Tour che scatterà domani da Al Dhafra Castle.

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Ecco cosa hanno detto dell’appuntamento negli Emirati Arabi i sei atleti, punti di riferimento di una corsa che si prospetta molto aperta, sia nelle tappe adatte ai velocisti (visti i numerosi sprinters attesi al via), sia per quanto riguarda la lotta per la classifica generale che, complice l’assenza di Tadej Pogacar, potrebbe essere più incerta rispetto alle ultime due edizioni.

Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team)

“Sono felice di essere tornato ancora una volta all’UAE Tour. È una gara molto importante in particolare per i velocisti, non c’è altra gara al mondo in cui ci troviamo tutti testa a testa nello stesso momento. Per me è importante anche a livello personale e spero di poter aggiungere qualche bel risultato alle sette vittorie di tappa già ottenute in questa corsa”.

Remco Evenepoel (Soudal–Quick-Step)

“Dopo la mia prima partecipazione all’UAE Tour nel 2019, sono felice che la squadra mi abbia permesso di fare questa gara. Il primo grande giorno sarà la cronometro a squadre di martedì, visto che la squadra sogna di conquistare una tappa, magari con Tim Merlier in uno sprint, e di ottenere una bella posizione nella classifica generale con il sottoscritto”.

Adam Yates (UAE Team Emirates)

“Ovviamente per il nostro team l’UAE Tour è un grande obiettivo. E anche per me, visto che nel recente passato sono sempre andato abbastanza bene. Tuttavia la squadra può puntare anche su altri atleti molto forti come Jay Vine, che ha già vinto il Tour Down Under, e Marc Soler. In ogni caso, sono felice di essere tornato negli Emirati Arabi Uniti; ogni anno vedo nuove piste ciclabili, il che è fantastico per il paese e per noi”.

Elia Viviani (INEOS Grenadiers)

“Tutti i migliori velocisti sono qui, quindi sarà una grande sfida per me nei prossimi sette giorni. La mia squadra ha un buon mix di giovani ed esperienza, e anche alcuni buoni atleti per curare la classifica generale. Spero di essere nel gruppo buono in tutte le tappe adatte ai velocisti; poi vedremo cosa riusciremo a fare. Per quanto riguarda la squadra, sarà importante non perdere troppo tempo all’inizio della gara, soprattutto nella cronosquadre, perché ci aspetta una battaglia serrata su Jebel Hafeet”.

Pello Bilbao (Bahrain – Victorious)

“Sono felice di tornare negli Emirati Arabi Uniti dopo la mia buona esperienza qui lo scorso anno, quando conclusi terzo nella generale. Voglio ripetermi e siamo qui per lottare per il podio, quindi spero di arrivare all’ultimo giorno ai piedi di Jebel Hafeet nelle migliori condizioni”.

Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla)

“Abbiamo avuto un ottimo inizio di stagione e abbiamo ottenuto una vittoria di tappa nel Saudi Tour, quindi non vediamo l’ora che arrivi l’UAE Tour per poterci rimettere alla prova. L’obiettivo è sempre cogliere almeno un successo di tappa, ma sappiamo che non sarà facile”. 

Gli italiani

Oltre a Viviani, da segnalare la presenza al via di Davide Martinelli (Astana Qazaqstan Team), Simone Petilli (Intermarché – Circus – Wanty), Jacopo Guarnieri (Lotto Dstny), Antonio Tiberi (Trek-Segafredo) e del Green Project-Bardiani CSF-Faizanè, che punterà su una formazione tutta italiana composta da Luca Colnaghi, Luca Covili, Riccardo Lucca, Filippo Magli, Alessandro Tonelli, Enrico Zanoncello e Samuele Zoccarato.