RODEZ (FRANCIA) – La freschezza e prontezza di riflessi dimostrata nella tappa di ieri non ha trovato continuità in Fabio Aru, che nella 14esima tappa del Tour de France, da Blagnac a Rodez, si è fatto sorprendere nel toboga finale e ha tagliato il traguardo con un distacco di 24 secondi da Michael Matthews, vincitore al termine di una progressione imperiosa.

Come accaduto due giorni fa, quando il campione dell’Astana era riuscito a mettere in difficoltà Froome nei trecento metri finali, così oggi, a parti invertite, il britannico si è fatto trovare pronto prima di affrontare lo strappo finale, mentre Aru non è riuscito a risalire il gruppo e paga il gap che gli costa la maglia gialla.

Dopo il tentativo dei soliti audaci nella prima parte di gara, nel finale, complice un percorso più mosso e insidioso, è il momento di Thomas De Gendt che stacca tutti i compagni d’avventura della prima ora, lanciandosi in un tentativo solitario. Una volta ripreso il corridore della Lotto Soudal provano Lammertink (Katusha-Alpecin), Damiano Caruso (BMC), Arndt (Sunweb) e Périchon (Fortuneo-Oscaro), con il Team Sky che si incarica dell’inseguimento che ha successo a meno 5 km.

In questa fase Aru, tra curve e ventagli, perde la testa del gruppo e appare subito evidente che avrebbe avuto difficoltà a tornare avanti in vista dello strappo finale. Bisognerà capire se questa distrazione sia frutto di stanchezza o soltanto di un errore di valutazione. Fatto sta che quando parte Oliver Naesen (AG2R) seguito da Philippe Gilbert (Quick-Step Floors), Greg Van Avermaet (BMC) e Michael Matthews (Sunweb), Froome li segue, anche aiutato da Kwiatkowski. Tiene bene Uran, concede pochi metri Bardet, invece Aru è dietro e senza compagni in grado di aiutarlo.

L’australiano a circa 200 metri dalla conclusione lancia la sua volata andando a vincere davanti a Van Avermaet e Boasson Hagen (Dimension Data). Sesta posizione per Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), che finalmente riesce a mettere la sua ruota tra le prime in questo Tour de France.

Ora Aru deve recuperare 19”, mentre Romain Bardet (AG2R) e Rigoberto Uran (Cannondale Drapac) sono rispettivamente a 23″ e 29” da Froome.

Domani nella quindicesima tappa, prima del giorno di riposo, si va da Laissac-Sévérac l’Église a Le Puy-en-Velay, 189,5 km. Altra frazione molto insidiosa, con il primo gpm (di categoria 1) dopo soli 20 km: è il Montée de Naves d’Aubrac, 8,9 km al 6,4%. Subito dopo si affronta la Côte de Vieurals (3,3 km al 5,9%) e negli ultimi 40 km il Col de Peyra Taillade (8,3 km al 7,4%) e la Côte de Saint-Vidal (1,9 km al 6,8%).

ORDINE D’ARRIVO:

1 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb 4:21:56
2 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
3 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 0:00:01
4 Philippe Gilbert (Bel) Quick-Step Floors
5 Jay McCarthy (Aus) Bora-Hansgrohe
6 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida
7 Christopher Froome (GBr) Team Sky
8 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors
9 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac
10 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 0:00:05

CLASSIFICA GENERALE: 

1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 59:52:09
2 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:18
3 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:23
4 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac 0:00:29
5 Mikel Landa (Spa) Team Sky 0:01:17
6 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors 0:01:26
7 Simon Yates (GBr) Orica-Scott 0:02:02
8 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:02:22
9 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates 0:05:09
10 Alberto Contador (Spa) Trek-Segafredo 0:05:37

(fonte: Federciclismo.it)