Tra chi domenica sarà al via del 3° GP Val Fontanabuona, ultima tappa del Giro d’Italia Ciclocross, ci sarà anche Valentina Corvi che farà il suo debutto stagionale nel cross (e nella categoria Under 23) dopo un periodo di riposo per recuperare delle fatiche della mtb. Nonostante sia solo alla prima prova stagionale, per giunta nella nuova categoria, c’è curiosità per vedere cosa saprà fare la diciottenne classe 2005, che l’anno scorso si laureò non solo campionessa italiana in quel di Ostia Antica, ma anche vice campionessa europea.

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Ecco l’intervista rilasciata dalla nuova atleta della Fas Airport Services – Guerciotti – Premac ad Alessandro Brambilla.

Valentina Corvi è una delle ragazze più promettenti del fuoristrada italiano e domenica disputerà la sua prima gara di ciclocross dell’inverno 2023-24. La neo-Under 23 è nata Sondrio il primo aprile 2005 e abita a Tirano, ai piedi dell’Aprica, con mamma Erica, papà Silvano e il fratellino Daniele. La ciclo-story della signorina Corvi è iniziata nel 2013, tra i Giovanissimi G 2.

«Avevo la maglia della Melavì e Luca Bramati è stato uno dei primi tecnici a posizionarmi in bici».

Malgrado un virus contratto in primavera, la biker valtellinese nel 2023 da junior si è aggiudicata dieci gare, tra cui spicca il Campionato d’Europa di cross country.

«In agosto ho deciso di staccare anche pensando all’attività invernale e allo scatto di categoria che per il cross avviene a fine settembre. Domenica, nella gara genovese in cui ho ottenuto un secondo posto da junior, spero di evidenziare già una bella condizione. Per me non sarà una corsa facile dovendo sfidare oltre alle under 23 anche alcune elite ben rodate nel cross. San Colombano Certenoli costituirà un test-event importante per me. Il mio sogno a breve scadenza è laurearmi Campionessa d’Italia delle under 23 a Cremona in gennaio. Non sarà facile centrare l’obiettivo».

La valtellinese nel ciclocross predilige circuiti fangosi, vanno bene anche pioggia e altimetria impegnativa, condizioni che difficilmente troverà nell’entroterra ligure.

«Sui percorsi piatti non mi so ancora valutare anche perché mi manca completamente l’attività su strada dove si affinano le doti da passista. Proprio per la mancanza d’attività su strada non ho esperienza nelle volate e così nel ciclocross e in mountain bike cerco sempre di vincere per distacco».

Il debutto da under 23 non lo scorderà mai.

«Si tratta della categoria in cui praticamente si diventa maggiorenni nel ciclismo. So che nelle gare internazionali dovrò sfidare Fem Van Empel e tante altre campionesse; è stimolante, purché ci si presenti alle gare allenate e molto concentrate».

Nella mountain bike ha corso l’ultima stagione nel Trinx Factory Team. Molte altre squadre la volevano per farla gareggiare nel ciclocross.

«Praticamente tutte quelle che vanno per la maggiore nel panorama crossistico italiano. Ho impiegato un po’ a decidere ma sono contenta di aver scelto la Fas Airport Services Guerciotti Premac. Non ho ancora vissuto trasferte o ritiri con le altre ragazze del team di patron Paolo Guerciotti tuttavia l’impressione è di aver compiuto
un’ottima scelta. Tra me, la famiglia Guerciotti e il ds Vito Di Tano è nata un’intesa perfetta».

Anche il ct della Nazionale di ciclocross , Daniele Pontoni, altro ex alfiere di Guerciotti è contento di rivedere in gara nel cross. Valentina guarda lontano.

«Il 2024 è l’anno olimpico e io vanto titoli nella mountain bike. Riuscire a conquistare il posto da titolare per il cross country all’ Olimpiade 2024 è molto complicato per una debuttante tra le Under 23; ci vorrebbe un miracolo. Punto soprattutto all’Olimpiade 2028».