MAIRIPORA (BRA) – Arrivano ottime notizie dai sentieri brasiliano di Mairipora, sede della prima prova della UCI Mountain Bike World Series; nelle due prove elite, l’Italia ha visto la bergamasca Chiara Teocchi (nella foto di archivio di Quique Bueno) e il piemontese Simone Avondetto tagliare il traguardo in quarta e sesta posizione.

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Avondetto, il ritorno

Alla presentazione del team al Vittoria Park si era detto che questo sarebbe stato un anno importante per Avondetto, alla seconda stagione tra gli Elite e reduce da un 2023 sfortunato. E il piemontese non ci ha impiegato molto a dare una dimostrazione del suo talento. Nella prova vinta da Christopher Blevins (Specialized Factory Racing) davanti a Victor Koretzky e allo svizzero Filippo Colombo, il portacolori del Wilier Vittoria Factory Team è stato in grado di risalire dalla 65° piazzola di partenza fino al 6° posto. Un’iniezione di fiducia importante in vista delle prossime prove.

Simone Avondetto, sesto a Mairipora nella prima tappa di Coppa del Mondo Mtb 2024

Simone Avondetto, sesto a Mairipora nella prima tappa di Coppa del Mondo Mtb 2024

«Una prova convincente», ha ammesso Avondetto. «Sono partito bene e giro dopo giro ho scalato diverse posizioni, fino a riportarmi sul gruppo di testa dove sono riuscito a scalare fino alla sesta piazza. E se ci fosse stato un giro in più, chi lo sa… Ora sono curioso di testarmi nella prossima gara, vorrei trovare qualche importante conferma».

In questa prova 13° posto per Luca Braidot, con il gemello Daniele 24°. Poi Juri Zanotti (28°), Nadir Colledani (33°), Emanuele Vittone (54°) e Filippo Fontana (58°).

In Brasile splende Chiara

Alla razionalità di Avondetto fa da contraltare la splendida emotività di Chiara Teocchi che, in lacrime, ha centrato il quarto posto al termine di una prova sempre nelle prime posizioni. Per la bergamasca si tratta del miglior risultato in carriera tra le donne elite, per di più ottenuto lasciandosi alle spalle la campionessa olimpica Jolanda Neff  e Alessandra Keller, una delle atlete che punta alla classifica generale di Coppa del Mondo.

In questo caso a vincere la prova è stata la svedese Jenny Rissveds (Team 31 Ibis Cycles Continental), salita sul podio in compagnia di Savilia Blunk (Decathlon Ford Racing Team) e Haley Batten (Specialized Factory Racing).

Buona anche la performance di Greta Seiwald, ottima decima nello short track e oggi tredicesima, mentre Martina Berta, in affanno nella prova brasiliana, ha tagliato il traguardo in 23° posizione, tre piazze davanti alla giovane Giada Specia, al suo secondo anno tra le elite e 26° al traguardo.

A proposito di giovani, Valentina Corvi ha dato un altro saggio del suo talento chiudendo quinta la prova delle Under 23; per la portacolori del SantaCruz RockShox, che in Brasile non doveva nemmeno esserci, una prima apparizione in Coppa del mondo da applausi, in cui è stata preceduta solo da quattro atlete al loro ultimo anno tra le Under 23: vittoria della tedesca Kira Bohm, con Ginia Caluori (Wilier Vittoria Factory Team) seconda a 11″ dalla battistrada.

Valentina Corvi - credit Alessio Pederiva

Valentina Corvi – credit Alessio Pederiva

Può gioire anche il Trinx Factory Team diretto da Luca Bramati, che è tornato nella top 10 di Coppa del Mondo per merito della francese Olivia Onesti, sesta al traguardo.

Tra gli Under 23 il debuttante Elian Paccagnella (Wilier Vittoria Factory Team), unico italiano al via, ha chiuso la sua prova in 24° posizione.