Dopo aver salutato Marika Tovo e la valdostana Nicole Pesse (per diversi motivi), il Ktm Protek Elettrosystem puntella la sua formazione femminile ingaggiando la bergamasca Chiara Teocchi. Reduce dal biennio al Trinity Racing, la 26enne di Ponteranica torna così in Italia con due obiettivi ambiziosi, confidati nell’intervista rilasciata nell’Almanacco del Ciclismo Bergamasco: partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024 nel cross country e guardare con attenzione agli sviluppi del gravel, specialità che potrebbe entrare nel programma della Rassegna a Cinque Cerchi di Los Angeles 2028.

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“Dopo un periodo all’estero che mi ha permesso di maturare ancora di più in campo agonistico e tecnico, sono molto contenta di poter gareggiare con il team Ktm Protek Elettrosystem”, dichiara Chiara Teocchi. “Abbiamo sempre avuto ottimi rapporti di amicizia e, sui campi di gara, non mancano mai occasioni per poter consolidare la reciproca stima. Conosco già diversi atleti del team, sia per la frequentazione sui campi gara, sia durante le varie convocazioni in Nazionale. Ringrazio per la fiducia, che vedrò di ripagare al meglio, e ci vedremo presto sui campi gara”.

“Cercavamo un’atleta della caratura di Chiara che potesse portare la sua esperienza al team ed essere fonte di ispirazione per le giovani ragazze che militano nella nostra squadra”, ha confermato la Team Manager Valentina Milesi. “Sicuramente una ragazza di carattere, testarda e che punta al suo obiettivo con determinazione, grinta e tanto cuore. Siamo molto felici ed orgogliosi di riportare, Chiara, in italia, in un team tutto italiano. Siamo sicuri, ci darà molte soddisfazioni”.

Soddisfazioni che, in una stagione davvero complicata, Chiara Teocchi è stata comunque in grado di prendersi: il 2022, iniziato con l’infortunio alla caviglia a febbraio durante il ritiro con la nazionale, le ha regalato l’argento ai campionati italiani short track a Courmayeur e cross country a Valle di Casies. Ma la perla è arrivata a Cittadella l’8 ottobre, giorno in cui la bergamasca è salita sul terzo gradino del podio della prima rassegna iridata gravel: un risultato che, come ammesso dalla stessa atleta, ha portato in attivo il bilancio della stagione e dato un nuovo orizzonte alla carriera di un’atleta che, in carriera, si è laureata per ben due volte campionessa europea di ciclocross tra le Under 23