ROMA (RM) – Domani è una delle giornate più attese degli ultimi tempi nel mondo “politico” e non solo del ciclismo. Dopo le operazioni di accredito di oggi, si svolgerà domani mattina all’aeroporto di Roma Fiumicino l’Assemblea Elettiva Ordinaria Nazionale della Federciclismo, dalle ore 8 in prima convocazione e alle ore 9 in seconda convocazione.

Un’elezione particolarmente sentita e una campagna elettorale particolarmente accesa hanno caratterizzato gli ultimi mesi. Sentita perché segnerà per il ciclismo italiano l’era post Renato Di Rocco, dopo che il presidente uscente, in carica dal 2005, dopo il quarto mandato ha deciso di non ricandidarsi al vertice della Federazione Ciclistica Italiana. Una delle più prestigiose federazioni del Coni, quindi, cambierà il proprio timoniere dopo ben 16 anni.

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Questa mattina a La Gazzetta dello Sport Renato Di Rocco ha dichiarato: “Vado via con il sorriso. Adesso mi sento proprio libero, ho deciso io quando lasciare, e c’è una generazione di dirigenti, uomini e donne, molto preparati. Lascio un’Italia unita, cresciuta molto: un’Italia sana, rispettata e credibile, con due milioni di euro di utile nei bilanci. Ho iniziato nel 1968 come alzabandiera al Mondiale di Adorni a Imola e ho chiuso con il centenario della nascita di Martini: davvero un bel capitolo della mia vita”.

Sono quattro i candidati alla sua successione:

  • Daniela Isetti, vicepresidente vicario negli ultimi due mandati di Di Rocco e consigliere nazionale del Coni, emiliana di
    Salsomaggiore Terme, ha 57 anni;
  • Cordiano Dagnoni, imprenditore e già presidente del Comitato regionale lombardo della FCI, milanese, è nato il 21 luglio 1964 ed è uno dei tre figli di Mario, figura storica del nostro ciclismo;
  • Silvio Martinello, è nato a Padova il 19 gennaio 1963. È stato professionista per 18 stagioni fino al 2003. Olimpionico della corsa a
    punti ad Atlanta 1996 e bronzo nell’Americana con Villa nel 2000, ha vinto 5 Mondiali pista e 28 Sei Giorni. È stato direttore tecnico generale della Struttura Tecnica FCI dal 2005 al 2007, quando si dimise. È stato anche commentatore tecnico del ciclismo per RaiSport.
  • Fabio Perego, già vicepresidente vicario del Comitato FCI lombardo, è nato a Carate Brianza il 13 marzo 1966; è stato un corridore, direttore sportivo e organizzatore, grande esperto di pista.

Il meccanismo elettorale prevede che il presidente della FCI viene votato dai delegati dei Comitati regionali eletti su base provinciale. Sono
243, ma fino a ieri sera ne erano registrati 237. La regione più numerosa sarà la Lombardia con 52 grandi elettori, davanti al Veneto con 29 e alla Toscana con 18. La più piccola sarà invece della Valle d’Aosta con 2 delegati a cui si sommeranno la Basilicata con 3 e il Molise con 4 voti. Quorum del 50% più 1 dei votanti per vincere al primo turno; all’eventuale ballottaggio andranno i due candidati con il maggior numero di voti.

Si procederà poi con l’elezione dei vice presidenti e dei consiglieri che andranno a formare il nuovo Consiglio federale.

>> La lista ufficiale di tutti i candidati per tutte le cariche

Alcuni punti dei programmi sono sovrapponibili: l’attenzione alla base e al fuoristrada, la questione sicurezza, la necessità di avere più impianti, il rilancio della velocità su pista, il settore femminile.




Di seguito vi riproponiamo i loro programmi elettorali:

Sul canale YouTube della FCI sarà disponibile anche la diretta video-streaming dell’evento, che domani mattina riposteremo anche sul nostro sito internet.