BERLINO (GERMANIA) – Questa mattina a Berlino, nell’hotel della Nazionale danese, si è tenuta una conferenza stampa per chiarire e informare sulla situazione di Michael Morkov. L’atleta danese della Deceuninck – Quick-Step aveva abbandonato l’UAE Tour per volare a Berlino ai Mondiali su pista proprio mentre negli Emirati Arabi scoppiava il caso legato al Coronavirus, anche se ad oggi l’allarme iniziale sembra rientrato.

Arrivato in Germania Morkov era stato messo subito in quarantena e sottoposto ad esami per verificare le sue condizioni di salute. Esito del tampone negativo, l’atleta danese sta bene ed è libero di partecipare alla Madison di domani in coppia con il compagno Hanse Lasse Norman.

Di seguito il comunicato ufficiale dell’UCI al riguardo:

“Chiarimento UCI sulla situazione sanitaria ai Campionati del Mondo di ciclismo su pista UCI 2020 di Berlino in relazione all’epidemia legata al nuovo coronavirus.

L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) desidera chiarire che i partecipanti ai Campionati del Mondo di su pista UCI 2020 , attualmente in corso a Berlino (Germania), non presentano, ad oggi, alcun rischio di contaminazione e diffusione del virus SARS-CoV-2 oltre a quello riscontrato per la popolazione generale.

A seguito della cancellazione del Tour degli Emirati Arabi Uniti giovedì sera, dopo un sospetto di casi di coronavirus tra le squadre presenti, l’UCI era in attesa dei risultati dei test diagnostici effettuati per decidere le misure da adottare a Berlino.

Secondo un comunicato ufficiale rilasciato sabato dalle autorità sanitarie dell’Emirato, i test sono risultati tutti negativi per 167 persone in quarantena.

Nel frattempo, l’atleta che è stato negli Emirati Arabi Uniti negli ultimi giorni e che attualmente si trova a Berlino, è stato  sottoposto a misure di contingentamento preventivo, nonostante l’assenza di qualsiasi segno clinico che faccia pensare alla Covid-19.

L’atleta presente a Berlino è attualmente in ottima salute, senza segni clinici sospetti e ci è stato inoltre garantito che non ha contattato i due membri del team che ha partecipato all’UAE Tour, originariamente sospettati di coronavirus. Sulla base di questi elementi, l’UCI e il Comitato Organizzatore hanno giudicato che l’atleta oggetto di misure profilattiche preventive non è a rischio. Quest’ultimo è quindi libero nei suoi movimenti e nelle sue attività, anche all’interno del velodromo.

L’UCI e le parti interessate continueranno a sensibilizzare le delegazioni presenti alle misure preventive individuali raccomandate prima dei Campionati e durante lo svolgimento delle gare. Queste misure sono di primaria importanza per ridurre i rischi di diffusione del virus.

L’UCI desidera sottolineare che la situazione è stata finora messa sotto controllo e che la sicurezza degli atleti, delle squadre e di tutti i presenti a Berlino è garantita.