FOSSOMBRONE (PU) – Il kazako Alexey Lutsenko (Astana) ha vinto la quarta tappa della Tirreno-Adriatico dimostrando, oggi, di essere il più forte. Più forte anche di una una doppia caduta che ha frenato la sua corsa negli ultimi 20 chilometri, si è visto raggiungere nel finale da altri tre avversari che poi ha puntualmente battuto in volata.

Andato all’attacco solitario a 37 chilometri dall’arrivo, Lutsenko è arrivato a guadagnare fino a oltre 50 secondi sui primi inseguitori. Poi, nella discesa finale verso Fossombrone, i due imprevisti che gli hanno fatto perdere secondi preziosi. A 600 metri dall’arrivo si è visto raggiungere da Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma), Adam Yates (Mitchelton-Scott) e Jakob Fuglsang (Astana), ma il campione nazionale kazako ha trovato ancora le energie fisiche e mentali per mettere tutti in fila allo sprint, nell’ordine sopracitato. Ottimo il quinto posto di Davide Formolo (Bora-Hansgrohe) e sesto l’altro italiano Alberto Bettiol (EF Education First).

Il britannico Adam Yates mantiene il suo primato in classifica generale, rispondendo a tutti gli attacchi sferrati dal suo rivale Roglic che resta secondo a 7 secondi, mentre Tom Dumoulin (Team Sunweb) ora è terzo a 50 secondi.

Il vincitore di tappa, Alexey Lutsenko, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Sono caduto due volte negli ultimi 20 km e questo ha resto tutto più difficile. Per fortuna nel gruppetto di tre corridori che inseguiva c’era il mio compagno di squadra Jakob Fuglsang. Considerando quello che è successo, sopratutto la caduta finale, sono davvero felice di aver ottenuto una vittoria come questo in una giornata che sembrava dover concludersi male. Mi dà tanta motivazione per domani e per le classiche”.

La Maglia Azzurra Adam Yates ha dichiarato: “È stata una frazione dura, come una classica delle Ardenne, tutto il giorno su e giù per strade tortuose e salite ripide. Siamo rimasti sempre nella posizione in cui dovevamo essere. Sull’ultima salita sono riuscito a mantenere il ritmo di Roglic; sono un po’ deluso di non aver conquistato la tappa ma credo di poter dire che oggi ha vinto il più forte”.

LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 5 – Colli al Metauro – Recanati 180 km
È la tappa dei Muri. Sono tutti concentrati nei 3 giri di circuito che portano la corsa ad affrontare 4 volte il Muro di Porta d’Osimo e 3 volte quello di San Pietro (max 20%). Avvicinamento pianeggiante lungo la costiera adriatica. Si attraversa poi Loreto e si entra nel circuito finale di 22,8 km da ripetere 3 volte. Da segnalare il Muro di San Pietro. Salita dalle pendenze mediamente facili (media 6,8%) che presenta però i 200 m finali con pendenza crescente fino a toccare il 20% allo scollinamento.

Ultimi km
Ultimi chilometri a salire. Ai 3,6 km dall’arrivo inizia la salita di Porta d’Osimo. Prima parte di 500 m poco pendente seguita dal muro vero e proprio con circa 1.300 m al 14% medio e punte finali attorno al 19%. Segue quindi un tratto sempre in salita, ma con pendenze attorno 3% fino all’arrivo. Retta finale di 300 m, carreggiata di 5,5 m, fondo in asfalto.

Adam Yates sempre leader alla Tirreno-Adriatico (foto LaPresse)

Adam Yates sempre leader alla Tirreno-Adriatico (foto LaPresse)

ORDINE D’ARRIVO:

CLASSIFICA GENERALE:
Adam Yates GBR Mitchelton – Scott 15:53:42
Tom Dumoulin NED Team Sunweb 00:50
Wout Poels NED Team Sky 01:16

(Servizio a cura di Giorgio Torre)