SELVA DI VAL GARDENA (BZ) – Sui sentieri del Sudtirol, Alban Lakata eGunn-Rita Dahle Flesjaascrivono un’altra pagina della loro storia dominando laSellaronda Hero e laureandosi nuovi campioni del mondo nella specialità Marathon. L’austriaco Lakata si è lasciato alle spalleChristoph Sauser eLeonardo Paez, mentre la leggendaria norvegese ha preceduto la campionessa uscente Annika Langvad(Danimarca) e la tedesca Sabine Spitz (Germania).
sellaronda hero
Monologo Lakata – Sul percorso più duro del mondo, impressionante è stata la prova di Lakata, che non ha aspettato le ultime asperità del Sella, ma se ne è andato tutto solo già dai primi chilometri.
L’austriaco, rifacendosi delle piazze d’onore conquistate nel 2014 in Sudafrica e nel 2013 nel mondiale di casa a Kirchberg, è tornato sul tetto del mondo a distanza di 5 anni dal suo primo e unico successo iridato. Bella invece è stata la sfida per le piazze d’onore, doveLeonardo Paez, Periklis Ilias e Christoph Sauser sono sempre stati vicinissimi. La loro contesa si è decisa negli ultimi chilometri: il greco Ilias ha perso le ruote dei due rivali, mentre Sauser su uno degli ultimi strappi è riuscito a staccare il colombiano, andando a prendersi l’argento mondiale alla sua ultima gara in carriera.
Quinto posto per un ottimo Damiano Ferraro, settimo per Samuele Porro (campione italiano in carica), mentre Juri Ragnoli e Tony Longo, presentatisi alla Sellaronda Hero con in tasca le vittorie ottenute alla Bike Four Peaks e all’Alpen Tour Trophy, non sono riusciti a chiudere nella top10.
Sei volte Gunn-Rita –  L’Italia si conferma una terra magica per la fuoriclasse norvegese, che in Italia aveva già conquistato la maglia iridata a Villabassa nel 2008 e, quest’anno, aveva ottenuto due belle vittorie nel cross country a Montichiari e a Nalles.
Limitandosi al rendimento della 42enne norvegese sulle lunghe distanze, questo per la Dahle è il sesto trionfo iridato nelle Marathon, dopo quelli ottenuti a Bad Goisern, Austria (2004), Lillehammer, Norway (2005), Oisans, France (2006), Villabassa, Italy (2008) e Kirchberg, Austria (2013).
“Ho attaccato subito ed è andato tutto come speravo. Dopo essermi lasciata alle spalle le rivali, il finale è stato easy. E’ stata una giornata incredibile”, ha detto al traguardo la vincitrice.
Alle sue spalle ha fatto una garona anche la campionessa uscente Annika Langvad, che ha chiuso a 3 minuti dalla rivale. Terza la campionessa europea Sabine Spitz, più staccata. Decima la prima delle due italiane al via, Daniela Veronesi.
Ordine d’arrivo maschile
1. Alban Lakata (Aut; 1979) in 4h, 24′ e 46″
2. Christoph Sauser (Sui; 1976) a 2′ 7″
3. Leonardo Paez (Col; 1982) a 2′ 15″
4. Periklis Ilias (Gre; 1986) a 4′ 33″
5. Damiano Ferraro (Ita; 1986) a 4′ 54″
6. Marcus Kaufmann (Ger; 1981) a 5′ 8″
7. Samuele Porro (Ita; 1988) a 6′ 40″
8. Roel Tony Paulissen (Bel; 1976) a 7′ 27″
9. Lukas Buchli (Sui; 1979) a 9′ 42″
10. Kristian Hynek (Rce; 1980) a 12′ 20″
Ordine d’arrivo femminile
1. Guun-Rita Dahle Flesjaa (Nor; 1973) in 3h, 34′ e 13″
2. Annika Langvad (Dan; 1984) a 3′ 18″
3. Sabine Spitz (Ger; 1971) a 9′ 30″
4. Ariane Kleinhans (SAf; 1983) a 11′ 14″
5. Sally Bigham (GB; 1978) a 11′ 43″
6. Yana Belomoina (Ukr; 1992) a 17′ 44″
7. Esther Suss (Sui; 1974) a 18′ 20″
8. Christina Kollmann (Aut; 1988) a 19′ 20″
9. Lea Davison (Usa; 1983) a 21′ 44″
10. Daniela Veronesi (Ita; 1972) a 23′
Tutte le classifiche disponibili al ink:
http://services.datasport.com/2015/mtb/sellaronda/
(Servizio a cura di Roberto Amaglio)