MONTICHIARI (BS) – Apartura col botto dei Mondiali su pista a Montichiari. Fantastico record del quartetto rosa formato da Vittoria Guazzini, Chiara Consonni, Letizia Paternoster, Martina Fidanza nelle qualificazioni. Con il tempo di 4’23″229 hanno demolito il precedente record fissato dall’Italia sempre a Montichiari in 2’29”334. Ben sei secondi e 5 millesimi meglio, oltre sette secondi in meno rispetto al recente Europeo di Anadia, un progresso straordinario in così poco tempo, che la dice lunga sulla determinazione delle azzurrini e sulla loro volontà di migliorarsi.
Qualche brivido ero corso dopo la prestazione della Nuova Zelanda, che ha sfiorato il precedente recod delle italiane con il tempo di 4’29″267, segnale eloquente di quanto le varie nazionai si stiano impegnando nella specialità olimpica.

Non meno ragguardevole il 4’32”600 del Canada. Anche la Francia evidenzia progressi con il quarto tempo di 4’35”629.

Saranno proprio le transalpine ad affrontare l’Italia nel primi turno valido per il pass alla finale oro-argento, mentre l’altra batteria valida per il passaggio alla finalissima vedrà la Nuova Zelanda contro il Canada.

“Nonostante le difficoltà siamo riusciti in questi anni a dare continuità al lavoro – dice il CT Salvoldi – Ed ormai sappiamo il valore che abbiamo prima di ogni gara anche se le preoccupazioni ci sono sempre perché date dalla loro giovane età e dall’imprevisto, che è sempre in agguato. Questo successo è arrivato dopo un gran lavoro perché niente in pista è improvvisato. Le ragazze poi riescono a dare sempre qualcosa in più di quello che viene chiesto ad ognuna di loro. Perché? Perché siamo l’Italia e non vogliamo essere meno di ciò che siamo”.

Una vigilia fatta dalla consapevolezza del proprio valore ma anche di una buona e sana agitazione. “In allenamento abbiamo visto che il tempo era ottimo – dice Salvoldi – e quindi ogni azzurra lo aveva nelle gambe. Erano agitate proprio perché sentivano una responsabilità. Dopo la gara è stata come una liberazione ed è arrivata la gioia e la soddisfazione”.

Fuori dalla top-four invece il quartetto maschile. Giulio Masotto, Samuele Manfredi, Emanuele Amadio ed il bresciano Michele Gazzoli chiudono sesti col crono di 4’06’843, a più di due secondi dal miglior tempo fatto segnare dalla Francia. Con i transalpini a giocarsi le medaglie ci saranno i team di Nuova Zelanda, Russia e Danimarca.

INSEGUIMENTO SQUADRE DONNE:

QUALIFICAZIONI

  1. ITALIA (Guazzini Vittoria Consonni Chiara Paternoster Letizia Fidanza Martina) 4’23”229
  2. NUOVA ZELANDA (Shearman Emily Smith Kate Shields Nicole Andrews Ellesse) 4’29”267
  3. CANADA (Jussaume Laurie, Attwell Erin, J Coles-Lyster Maggie, Van Yzendoorn Ali) 4’32”600
  4. FRANCIA (Fortin Valentine, Le Net Marie, Copponi Clara, Da Cruz Laura) 4’35”629
  5. AUSTRALIA (Haines Jade Martin-Wallace Alexandra Plouffe Maeve Culling Alice) 4’37”500
  1. RUSSIA (Stepanova Aleksandra Novolodskaya Mariia Malkova Daria Lukashenko Anastasia) 4’39”384
  2. POLONIA (Jaskulska Marta Trzebinska Aleksandra Majewska Oliwia Polak Wiktoria) 4’41”155
  3. COLOMBIA (Rojas Zapata Lina Mabel Castillo Murillo Laura Sofia Atehortua Hoyos Daniela Hernandez Gomez Lina Marcela) 4’45”337
  4. GERMANIA (Reissner Lena, Charlotte Teutenberg, Lea Lin Klimsa, Paulina Maxima Bauernfeind Ricarda) 4’47”210
  5. GIAPPONE (Matsumoto Shino Matsui Yuka Yamaguchi Ibuki Ikegami Akari) 4’49”639
  6. STATI UNITI (Steiner Mckenzie, Taylor Sawyer, Reeves Claire, Beatty Alijah) 5’11”879

(Fonte: Federciclismo.it)