MALDEGEM (BELGIO) – Appena tre giorni dopo la rassegna iridata di Bogense (Danimarca) il calendario internazionale ciclocross Uci ha offerto la tradizionale occasione agonistica di platonica rivincita coincidente con il Parkcross di Maldegem (Fiandre orientali) giunto alla sua tredicesima edizione.

Nella gara open maschile l’allineamento di partenza poneva in prima linea, tra gli altri, il neo campione del mondo Mathieu Van der Poel, visibilmente fiero della sua maglia iridata, già conquistata nell’anno 2015, poi ceduta per tre stagioni consecutive a Wout Van Aert.

Lo stesso Van Aert aveva a sua volta ceduto a Toon Aerts il titolo di campione nazionale del Belgio e, pertanto, si è ritrovato al fianco dei suoi due titolati antagonisti, con indosso la casacca del suo sponsor che finora non aveva mai dovuto utilizzare.

Con queste premesse la gara di Maldegem, settima e penultima prova del Brico Cross, che non prevede classifica tra le diverse prove, si è disputata all’interno del parco della città (oltre ventimila abitanti) ed ha suscitato grande interesse per la scorrevolezza del tracciato, intervallato da significativi passaggi tecnici.

Circuito ideale per l’ennesima esibizione vincente di Mathieu Van der Poel che ha lasciato sfogare i suoi generosi antagonisti per sferrare poi il suo attacco decisivo a due giri dal termine e collezionare così il suo ventottesimo successo stagionale, su ventinove gare disputate.

Gli irriducibili Michael Vanthourenhout e Toon Aerts sono finiti sul podio mentre Lars Van der Haar perdeva questa opportunità con una scivolata poco prima dell’ingresso nel rettilineo d’arrivo.

Nella top five anche David Van der Poel, fratello maggiore di Mathieu, molto attivo nella fase iniziale, al pari dell’Under 23 Eli Iserbyt, medaglia d’argento della sua categoria ai recenti mondiali.

In difficoltà fin dall’inizio Van Aert (ottavo a 1’21”) per il quale la stagione del ciclocross può considerarsi conclusa ed il suo pensiero è già rivolto alle classiche di primavera del calendario professionistico su strada.

Van der Poel, invece, parteciperà alle restanti quattro gare del calendario ciclocross Uci, comprese le prove conclusive del DVV Trofee (con classifiche a tempi) e del Trofeo Superprestige, con classifica a punti. In entrambi i trofei Van der Poel è largamente in testa alle classifiche.

Nella prova open femminile la ventiseienne olandese Denise Betsema, quarta al recente mondiale di Bogense, ha anticipato di 13” la belga Laura Verdonschot, sua compagna di squadra, di 24” Annemarie Worst e di 48” Yara Kastlijn, entrambe olandesi del team Steylaerts-777, lo stesso nel quale milita la nostra Alice Maria Arzuffi, giunta quinta a 58”, seguita dopo una decina di secondi dalla riconfermata campionessa del mondo Sanne Cant e dalla campionessa statunitense Katherine Compton.

Un’altra bella prestazione, dunque, della ragazza di Seregno che si è ormai conquistata una posizione stabile nel contesto delle migliori specialiste a livello mondiale.

Non ha partecipato a questa gara di Maldegem la tricolore Eva Lechner che sarà comunque presente, al pari della Arzuffi, alle residue quattro gare del calendario internazionale Uci a partire da quella di sabato a Lille, in Belgio, prova del “DVV Trofee”.

Elite uomini

1.Mathieu Van der Poel (Ola, Corendon-Circus) 56’45”; 2.Michael Vanthoutenhout (Bel, Marlux-Bingoal) 15”; 3.Toon Aerts (Bel, Telenet Fidea Lions) st; 4.Lars Van der Haar (Ola, Telenet Fidea Lions) 25”; 5.David Van der Poel (Ola, Corendon-Circus) 38”; 6.Eli Iserbyt (Bel) st; 7.Michael Boros (R.Ceca) 1’10”; 8.Wout Van Aert (Bel) 1’21”; 9.Tom Meeusen (Bel) 1’35”; 10.Felipe Orts Lloret (Spa) 1’46”

Elite donne

1.Denise Betsema (Ola, Marlux-Bingoal) 41’44”; 2.Laura Verdonschot (Bel, id) 13”; 3. Annemarie Worst (Ola, Steylaerts-777) 24”; 4.Yara Kastlijn (Ola, id) 48”; 5.Anna Maria Arzuffi (Ita, id) 58”; 6.Sanne Cant (Bel) 1’09”; 7.Katherine Compton (Usa) st; 8.Ellen Van Loy (Bel) 1’29”; 9.Rebecca Farhringer (Usa( 3’01”; 10.Manon Bakker (Ola) 3’22”; 13.Rebecca Gariboldi (Ita) 3’41”

(articolo tratto da Federciclismo.it, a firma Alfredo Vittorini)