Due conferme pesanti nella specialità dello short track ai mondiali multisport di Glasgow 2023: a imporsi nell’xcc sono stati il neozelandese Samuel Gaze e la francese Pauline Ferrand-Prévot (nella foto di archivio di Roby Bragotto), entrambi già a segno un anno fa a Les Gets.

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In campo maschile, Gaze ha fatto sua la gara attaccando all’ultimo giro e riuscendo a resistere nel finale al ritorno prepotente del francese Victor Koretzky. Terzo gradino del podio per Tom Pidcock che, pur partendo in fondo allo schieramento, ha risalito il gruppo superando all’ultima curva il tedesco Luca Schwarzbauer. Male gli italiani lontani dalle posizioni di vertice con Juri Zanotti, migliore degli azzurri, che ha chiuso 18esimo.

Ecco le parole degli azzurri.

Juri Zanotti, 18º

“È la gara più difficile della settimana. 20 minuti sembrano pochi ma il ritmo è folle. Non sono un gran specialista della disciplina, sicuramente è il mio miglior risultato da quando sono Elite quindi sono contento e spero di arrivare presto davanti e regalare una medaglia all’Italia. Era un percorso molto veloce, con un rettilineo corto in discesa col vento alle spalle, quindi davanti era meglio tirare dritto e non fermarsi. È difficile divertirsi in 20 minuti da gara ma è stato bello. Ora ci riposiamo e pensiamo a sabato”.

Nadir Colledani, 34º

“È la gara più dura in coppa del mondo quindi oggi ho cercato di gestirmi e testare la gamba per sabato, alla fine ho fatto una gara abbastanza buona nel finale, sono felice di aver fatto una gara nella media nelle mie corde. Fisicamente non sono adatto a questa gara ma serve per testarsi per la gara clou. Essendo in un periodo di crescita, sabato cercherò di fare una gara da Top-10 e sono molto motivato”.

Braidot Daniele, 38º

“Oggi non avevo gambe. Da subito mi sono sentito vuoto, e da quando ho capito di non riuscire a stare coi primi ho cercato di salvare la gamba per domenica. Partivo con tante aspettative, ma non riuscivo a fare bene la parte cruciale del percorso, l’ultima curva. Peccato ma ora pensiamo a sabato, mi aspetto di essere davanti a lottare nei primi dieci”.

Ancora Ferrand-Prevot

Come Gaze, anche Pauline Ferrand-Prévot si è riconfermata campionessa del mondo nello Short Track ai Mondiali di Glasgow 2023. Seconda piazza per la neerlandese Puck Pieterse, mentre la medaglia di bronzo è andata alla britannica Evie Richards. Lontane dal vertice le azzurre con Greta Seiwald, migliore delle italiane, che chiude al 14esimo posto.

Greta Seiwald, 14ª

“Peccato per la Top-10 mancata ma arrivo da un inizio stagione molto difficile, mi sono ripresa nelle ultime settimane. A un mondiale veniamo per le medaglie ma un quattordicesimo posto per me vale tanto. Il percorso era veramente duro e molto veloce, quasi da stradista, che non è il mio punto forte. In salita bisognava andare con un forte ritmo, e faticavo anche nel rettilineo dell’arrivo. Ora cerchiamo di recuperare il più possibile per la nuova sfida di sabato”.

Chiara Teocchi, 20ª

“Sono abbastanza contenta della mia prova, ho cercato di stare col gruppo delle prime, forse spendendo troppe energie, ma non avevo nulla da perdere. Sono saltata, nell’ultimo giro e mezzo mi sono mancate un po’ le energie ma sono contenta comunque di finire nella Top-20 con le migliori al mondo, facendo tutta la gara intorno alla decima posizione. Posso prenderla come un punto di partenza, lavorarci, conosco i miei punti deboli e cerco sempre di migliorare in ogni gara in cui partecipo. Fin da quando ero piccola a 8 anni sognavo di partecipare a un mondiale: per me è già una vittoria essere qui, cerco sempre di dare del mio meglio e di onorare la maglia della nazionale”.