COL SAN MARTINO (TV) – Ancora 30 giorni di attesa e poi scoccherà l’ora della 74esima edizione del Trofeo Piva. Un’edizione che riproporrà lo stesso tracciato del 2022, visti gli ottimi riscontri ottenuti da corridori e addetti ai lavori. Ad attendere i corridori un percorso di 179 km, articolato in una prima fase in linea di 12 km, con la salita di Guia, un circuito da 17,7 km da ripetere sette volte e caratterizzato dalla salita del Combai (2,6 km al 6,3%) e, negli ultimi 45 km, il triplice passaggio sullo strappo di San Vigilio, 700 metri al 10% di pendenza media che dividerà i ‘buoni dai cattivi’.

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L’anno scorso fu una corsa ad eliminazione, visto che alla durezza del percorso si è unita una giornata meteorologicamente complicata: alla fine fu proprio l’ultimo passaggio sul muro di San Vigilio a decidere la corsa, con Martin Marcellusi bravo a staccare tutti e involarsi in solitaria verso l’arrivo.

Ed è grazie a un atleta del Green Project Bardiani-CSF-Faizanè, il vicentino Matteo Scalco (nella foto di Alessio Pederiva), che andiamo a scoprire i dettagli del percorso che il 2 aprile attenderà i migliori Elite e Under 23.

Classe 2004, nel 2022 Scalco è stato uno dei migliori juniores d’Italia e, sulle stesse strade della classica del 2 aprile, si è imposto al Piva Junior Day, rendendosi protagonista di una splendida cavalcata solitaria di più di 30 km.

Il ragazzo di Sandrigo è stato in ricognizione sul percorso del Trofeo Piva, accompagnato dai ragazzi dell’UC Trevigiani Energiapura Marchiol:

GUARDA IL VIDEO DELLA RICOGNIZIONE

“È stato emozionante ritrovare le strade in cui qualche mese fa ho vinto il Piva Junior Day – spiega Matteo –. Chiaramente il percorso del Trofeo Piva è tutt’altra cosa, perché molto più duro. Se tra gli junior c’era la salita di Guia da ripetere più volte e un doppio passaggio sul Combai, da U23 troveremo il Combai per ben 9 volte e poi anche un triplo San Vigilio, dalle quali non si può scappare. È un tracciato che, nel complesso, non dà spazio per respirare”.

Il 18enne vicentino cercherà di convincere i suoi direttori sportivi a portarlo a Col San Martino: “Ovviamente mi piacerebbe molto esserci, ma ancora non è stato deciso nulla; la concorrenza interna non manca, ho compagni U23 con più esperienza di me – ammette Scalco –. Non sono un corridore esplosivo, mi piacciono di più le salite lunghe, di resistenza, ma credo di avere le capacità per provare a difendermi anche su un percorso come quello del Piva. Vediamo come vanno queste prime gare stagionali, voglio guadagnarmi la convocazione”.