Sono il due volte vincitore del Tour de France Tadej Pogacar e la campionessa del mondo Elisa Balsamo due dei più importanti testimonial di Be Bright Wear a Light, la campagna di sensibilizzazione promossa dagli stessi ciclisti professionisti per incoraggiare le persone in bicicletta a utilizzare i segnalatori luminosi in ogni momento della giornata.

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Ideata durante i ritiri estivi del 2022 a Livigno (come si può vedere dall’immagine) e lanciata la scorsa settimana dall’australiana Rachel Neylan (atleta del Team Cofidis), la campagna mira ad aiutare i ciclisti a “comprendere che una maggiore visibilità mentre si guida la bicicletta su strada può effettivamente salvarti la vita”, e li incoraggia a cambiare il loro comportamento e “iniziare a utilizzare le luci anteriori e posteriori per ogni uscita in ogni momento della giornata”.

“In tutto il mondo, il ciclismo su strada sta diventando meno sicuro”, si legge nel manifesto della campagna. “Se è vero che abbiamo poco controllo su ciò che avviene in strada e sul comportamento degli automobilisti, possiamo sicuramente fare qualcosa per renderci più visibili. La nostra visione è ispirare un cambiamento culturale, responsabilizzare l’intera comunità ciclistica verso l’adozione dell’uso delle luci in ogni momento del giorno”.

Inutile dire che le soluzioni esistono già e sono molto numerose, anche a livello estetico e di dove possono essere posizionate le luci: dai tradizionali fari da apporre al tubo reggisella, alla forcelle e al manubrio, a quelli che si inseriscono nell’estremità del manubrio, passando per quelli integrati nel casco.

Essendo appena partita, la campagna di sensibilizzazione Be Bright Wear a Light per il momento riporta sul suo sito internet solo i risultati delle ricerche di QUT (Pedestrian & Bicyclist Visibility) e del Monash University Accident Research Centre, ma si può scommettere che in futuro ci saranno altre azioni direttamente svolte dai professionisti per sottolineare l’importanza dei segnalatori luminosi anche per chi pedala di giorno. Oltre al fuoriclasse sloveno e alla campionessa italiana si sono già aggiunti all’appello anche gli atleti del Team Jayco AlUla.