GRENCHEN (SUI) – La seconda giornata di gare agli Europei di Grenchen regala all’Italia tre medaglie, di cui due d’oro. Il primo a cancellare lo ‘0’ nella casella delle medaglie vinte è stato Simone Consonni: il bergamasco ha confermato l’ottimo stato di forma già fatto vedere al Saudi Tour vincendo la Corsa a Punti. Secondo oro portato in dote dai suoi compagni del quartetto: Filippo Ganna, Jonathan Milan, Francesco Lamon e Manlio Moro hanno demolito i britannici di oltre un secondo. Argento invece per l’inseguimento a squadre femminile, con Elisa Balsamo, Martina Fidanza, Martina Alzini e Vittoria Guazzini che si sono arrese al quartetto britannico, trainato dalla fenomenale Katie Archibald.

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La corsa a punti

Simone Consonni vince l'Europeo della Corsa a Punti

Simone Consonni vince l’Europeo della Corsa a Punti

Prova con il coltello tra i denti per il fedelissimo di ct Marco Villa che, dopo aver contribuito al round del quartetto questa mattina, alle 18 è tornato in pista per i 160 giri della Corsa a punti. Dopo una prima parte di gara in sordina, Simone Consonni ha aperto il gas, prima vincendo un paio di volate e poi recuperando il giro. Solo il francese Donovan Grondin (bronzo) e lo spagnolo Albert Torres (argento) sono riusciti a impensierire Simone Consonni, a cui è bastato gestire l’ultima volata, chiusa al secondo posto, per assicurarsi la maglia di campione continentale: per il 28enne di Brembate di Sopra si tratta della seconda medaglia individuale agli Europei, dopo l’argento di un anno fa nell’Omnium.

«Ci tenevo a fare questa corsa a punti ed era un po’ che chiedevo al ct Villa di farla», ha detto il bergamasco.«E dire che mi ero presentato qui a Grenchen con il mal di schiena dopo la volata vinta al Saudi Tour. Ero demoralizzato perché temevo che questo problemino pregiudicasse l’Europeo; invece il clima che si respira in squadra mi ha fatto bene anche al fisico».

Inseguimento a squadre

Dopo la beffa iridata di cinque mesi fa, gli azzurri hanno fatto di un sol boccone i rivali d’Oltremanica. Si pensava a una finale combattuta, sia per i tempi delle qualifiche, sia perché si temeva che l’assenza di Consonni nella formazione potesse avere il suo peso. Invece Francesco Lamon e il giovane Manlio Moro non hanno fatto rimpiangere il compagno, mettendo subito la testa avanti e gestendo la situazione fino alla linea d’arrivo. Terzo posto tiratissimo invece per la Francia, che ha avuto la meglio per pochi decimi sulla Danimarca.

Nulla da fare per le iridate azzurre, che si sono arrese di un paio di secondi al cospetto delle specialiste britanniche. Nonostante il cambio in formazione, con Martina Alzini che ha sostituito Letizia Paternoster, i valori in campo non sono cambiati. Due secondi di gap c’erano nelle qualifiche, due secondi sono rimasti in finale. Brave comunque le azzurre, che salgono nuovamente sul podio continentale insieme alla Germania, che si è aggiudicata la finale per il bronzo.

Il podio dell'inseguimento a squadre femminile

Il podio dell’inseguimento a squadre femminile

Chilometro

Grande soddisfazione per Matteo Bianchi. Il 21enne di Bolzano è approdato alla final 8 con il sesto tempo (1:00.220) e nella finale è riuscito a scalare una posizione chiudendo il suo Europeo in quinta piazza con il tempo di 1:00.483. Titolo continentale, il 13°, per Jeffrey Hoagland.

Nulla da fare invece per il bergamasco Stefano Moro, che coperto la distanza in 1:01.975 stampando il 12° tempo. Per il 25enne, alle prime esperienze internazionali in questa specialità, un primo passo in questa sua nuova carriera.

Eliminazione femminile

Si conferma stregata per l’Italia la specialità dell’Eliminazione in questi Europei di Grenchen: dopo l’amaro quinto posto di Elia Viviani, in campo femminile Rachele Barbieri è stata tra le prime eliminate. Rimasta intruppata nel traffico, nella corsia interna, la modenese non è riuscita a trovare un varco, dovendo dire addio ben presto ai sogni di gloria. A vincere la prova è stata la campionessa del mondo Lotte Kopecky, davanti alla francese Valentine Fortin. Per la belga terzo titolo consecutivo di specialità.

Qualificazioni velocità

In mattinata, Giada Capobianchi non ha passato i sedicesimi di finale, battuta dalla lituana Lendel; missione compiuta da Miriam Vece, che tuttavia si è arresa agli ottavi per soli 50 centesimi di secondo alla francese Taky Marie Divine Kouame. Nei 200 lanciati, la stessa Vece ha chiuso decima con il tempo di 10.888, mentre Giada Capobianchi ha conquistato la 20° piazza (11.371).

I risultati in tempo reale della 2° giornata