TORINO (TO) – Doveva essere una tappa di trasferimento verso l’arrivo in quota a Cogne di domani, con gli uomini di classifica a gestire la situazione e i cacciatori di tappe sugli scudi. Ma come spesso accade nelle gare con chilometraggio ridotto, il 14° atto del Giro d’Italia si è trasformato in una lotta senza quartiere e che ha visto i pretendenti alla vittoria finale darsele di santa ragione: Carapaz, Hindley, il già citato Yates, il mai domo Joao Pedro Almeida e gli intramontabili Vincenzo Nibali e Domenico Pozzovivo.

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Alla fine la vittoria è andata a Simon Yates, che dà un senso alla sua partecipazione alla Corsa Rosa dopo la crisi sul Blockhaus. E a Torino festeggia anche Richard Carapaz, terzo e nuovo leader della generale, con soli 7 secondi di vantaggio su Jai Hindley (Bora-Hansgrohe), secondo di giornata.

LA GARA – Pronti via e dal gruppo si sganciano alcuni atleti intenzionati ad andare in fuga. Ma a esporre a questi atleti il semaforo rosso è la Bora-Hansgrohe che, a 100 km dal traguardo, schiera la squadra al comando disintegrando il gruppo e andando a riprendere gli attaccanti.

Già al primo passaggio sotto il traguardo di Torino, a quasi 80 km dal traguardo, il drappello di testa è formato da soli 12 corridori. Mancano Alejandro Valverde e Guillaume Martin e soprattutto quasi tutti i capitani sono isolati e privi di compagni. Sull’ultimo doppio passaggio di Superga e Colle Maddalena ecco i primi affondi tra i battistrada. Ci provano prima Nibali e Hindley e a un chilometro dal gpm di Superga Carapaz, che sembra poter prendere il largo.

L’ecuadoriano viene però ripreso lungo l’impegnativa erta di Colle Maddalena da Nibali, Hindley e Yates, con Pozzovivo, Almeida, Landa e Pello Bilbao a inseguire. Crolla invece la maglia rosa Juan Pedro Lopez. Il momento decisivo in vista dello scollinamento, con l’inglese che affonda e prende il largo in discesa. Alle sue spalle Hindley chiude secondo e Carapaz artiglia un terzo posto che gli permette di indossare la maglia rosa. Subito alle spalle di quelli che promettono essere i favoriti per la vittoria generale Nibali, con Domenico Pozzovivo quinto a 28″ dal vincitore.

Carapaz in rosa (foto La Presse)

Carapaz in rosa (foto La Presse)

E domani i corridori faranno i conti con la fatica accumulata oggi, il caldo e le salite della Valle d’Aosta. Un’altra frazione che promette di regalare sorprese ed emozioni.

Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitoreSimon Yates (Team BikeExchange-Jayco) ha dichiarato: “Il mio piano originale oggi era di andare in fuga ma la tappa è andata diversamente. Nel finale ho avuto il vantaggio di non essere tra i contendenti della classifica generale anche se ero venuto qui per vincere il Giro. E’ la mia sesta vittoria di tappa ma non compensa la delusione per il tempo perso sul Blockhaus. C’è un’altra settimana ma ho sprecato molte energie e non so se ho ancora qualcosa da parte per i prossimi giorni.” 

La Maglia Rosa Richard Carapaz (Ineos Grenadiers), subito dopo l’arrivo, ha detto: “E’ stata una tappa dura ma molto corta. Sono felice per come è andata. E’ uno step positivo per il team e adesso proveremo a difendere la Maglia Rosa. Non mi ricordavo che tre anni fa l’avevo presa proprio alla tappa 14 ma sono soddisfatto di averlo fatto di nuovo.”

LA TAPPA DI DOMANI
TAPPA 15, RIVAROLO CANAVESE-COGNE, 178 KM

Tappone alpino valdostano. Prima parte tutta tra Canavese e Valle della Dora Baltea fino alle porte di Aosta dove si concatenano tre lunghe salite: Pila, Verrogne e l’ascesa finale a Cogne. Tutte e tre sono oltre i 10 km di lunghezza su strade ampie e in buone condizioni intervallate da numerosi tornanti. Discese strutturalmente analoghe con tratti adatti a raggiungere velocità elevate.
Salita finale di oltre 22 km con la prima parte impegnativa che poi si trasforma in un lunghissimo falsopiano fino all’arrivo.

ORDINE D’ARRIVO:

1 YATES Simon (Team BikeExchange – Jayco) 3:43:44
2 HINDLEY Jai  (BORA – Hansgrohe) 00:15
3 CARAPAZ Richard (INEOS Grenadiers)
4 NIBALI Vincenzo (Astana Qazaqstan Team)
5 POZZOVIVO Domenico (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) 00:28
6 ALMEIDA João (UAE Team Emirates) 00:39
7 LANDA Mikel (Bahrain – Victorious) 00:51
8 BILBAO Pello (Bahrain – Victorious)
9 BUCHMANN Emanuel (BORA – Hansgrohe) 01:10
10 LÓPEZ Juan Pedro (Trek – Segafredo) 04:25

CLASSIFICA GENERALE: 

1 CARAPAZ Richard (INEOS Grenadiers) 58:21:28
2 HINDLEY Jai  (BORA – Hansgrohe) 00:07
3 ALMEIDA João (UAE Team Emirates) 00:30
4 LANDA Mikel (Bahrain – Victorious) 00:59
5 POZZOVIVO Domenico (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) 01:01
6 BILBAO Pello (Bahrain – Victorious) 01:52
7 BUCHMANN Emanuel (BORA – Hansgrohe) 01:58
8 NIBALI Vincenzo (Astana Qazaqstan Team) 02:58
9 LÓPEZ Juan Pedro (Trek – Segafredo) 04:04
10 VALVERDE Alejandro (Movistar) 09:06

LE MAGLIE UFFICIALI:

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy – Arnaud Démare (Groupama-FDJ)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Diego Rosa (Eolo-Kometa Cycling Team)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo –  Joao Pedro Almeida Gonçalves (UAE Team Emirates)