PESCANTINA (VR) – La storia, cominciata negli anni Cinquanta del secolo scorso, richiama alla memoria le sfide tra Coppi e Bartali, tra Maspes e Gaiardoni, le serate con Cardi e Verzini, Turrini e Ferro, un giovane Eros Poli e poi Guardini e Viviani. Tanti ragazzi diventati professionisti sono “nati” al velodromo San Lorenzo di Pescantina e la storia può continuare perché promettono bene i 13 titoli su 16 conquistati dai veronesi nel 2021 ai campionati regionali, così come è costante e profondo l’impegno del Comitato provinciale guidato da Diego Zoccatelli e del Comitato gestione pista guidato da Luciano Donatelli, per un’intensa attività al velodromo che coinvolge oltre 120 atleti, sotto la responsabilità tecnica di Simone Contin, bravo a continuare l’opera di Sergio Bianchetto (foto Photobicicailotto).

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Ma c’è un aspetto non in linea con il grande lavoro svolto: lo stato della pista. Da anni, ad ogni inizio stagione, dei volontari la sistemano qua e là, ma è indubbio che l’impianto abbia bisogno di una ristrutturazione. Il progetto c’è da tempo, il sindaco Davide Quarella, che ha portato il Comune ad acquisire il velodromo, prima di proprietà parrocchiale, è deciso a sostenerlo. Ma sono necessari finanziamenti. Il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni ha volentieri accolto l’invito rivolto dai dirigenti di Verona per un sopralluogo all’impianto ed un colloquio che possa portare ad una definizione dei passi da seguire. Accompagnato dal team manager delle Nazionali, Roberto Amadio.

Quarella, Dagnoni ha subito concordato con la necesità di coinvolgere la “commissione impianti” della Federciclismo e già la prossima settimana è in calendario un incontro con i tecnici perché il progetto venga posto all’attenzione federale.

“È indubbio – va presente il presidente provinciale Zoccatelli – che dovremo essere bravi reperire i finanziamenti, coinvolgendo Provincia e Regione per accedere ad altri fondi, anche all’interno del Pnrr”.

Non va dimenticato che, negli ultimi anni, al velodromo di Pescantina si è volta la metà di tutta l’attività del Veneto e che il sindaco Quarella pensa anche ad ampliare gli spazi circostanti il velodromo per servizi a sostegno “perché l’attività che si svolge al velodromo merita tutta l’attenzione nostra e della Federciclismo”.

(Servizio a cura di Renzo Puliero)