FORLÌ (FC) – Vincenzo Nibali ha fatto un nuovo passo in avanti nel suo percorso di recupero sei giorni dopo essersi fratturato il radio del polso destro in un incidente durante un allenamento in bicicletta. Con la speranza di essere al via del Giro d’Italia il prossimo 8 maggio, lo staff del Centro Fisiologico di Forlì, guidato da Fabrizio Borra, ha progettato e sviluppato un tutore in carbonio per Nibali. Il ciclista siciliano è stato dotato del nuovo tutore lunedì.

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Emilio Magni, medico della Trek-Segafredo, ha dichiarato: “Il tutore è stato modellato sulla presa tra la mano e il manubrio per permettere a Nibali di guidare la bici. Questo è l’aspetto al centro della nostra valutazione per capire le reali possibilità di Vincenzo di affrontare una gara in sicurezza.

Giovedì è prevista una visita con il chirurgo che lo ha operato, il dottor Tami, che toglierà i punti e darà un riscontro medico a una settimana dall’intervento. Abbiamo anche programmato una radiografia per capire meglio come procede la ricomposizione della frattura.

Dopo un primo approccio, il lavoro di fisioterapia sulla mano entra ora nel vivo. L’obiettivo è quello di recuperare la migliore funzionalità dell’arto. Il lavoro quotidiano di drenaggio continua sulla parte superiore del polso dove, durante l’operazione, è stato necessario entrare per l’artroscopia.

Dopo la visita di giovedì potremo pensare al prossimo passo, che è quello di permettere a Vincenzo di allenarsi con costanza sul rullo di casa e poi in strada. Sarà un processo graduale che, oltre all’indicazione medica, terrà in alta considerazione le sensazioni del corridore. Credo sia ancora prematuro ipotizzare una tempistica per la decisione sulla presenza di Vincenzo al Giro. Continuiamo a sperare e a fare l’impossibile per riuscirci, ma la strada è ancora in salita”.