BARCELLONA POZZO DI GOTTO (ME) – Una nuova tragedia sconvolge il mondo del ciclismo, un’altra giovane vita spezzata in allenamento. Oggi è morto Giuseppe Milone, 17 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) che faceva parte da “stagista” del Team Nibali, la squadra voluta dallo “Squalo dello Stretto” per valorizzare i migliori talenti della sua isola.

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Ma oggi pomeriggio d’improvviso il destino maledetto in agguato: la bici del giovane ha finito la sua corsa contro un mezzo pesante su una strada sterrata a Gualtieri Sicaminò, dove sono in corso i lavori di messa in sicurezza della strada comunale. Da accertare la dinamica dell’incidente. Sembra che il ragazzo avesse le cuffiette per ascoltare musica. L’impatto è stato devastante e il giovane è finito incastrato sotto il mezzo. Sul posto i soccorsi e i carabinieri. Non è stato facile identificarlo perché il ragazzo era privo di documenti.




Giuseppe Milone, juniores, nato il 28 ottobre del 2003 a Barcellona Pozzo di Gotto (dove frequentava l’istituto Copernico), recentemente aveva anche meritato i titoli dei giornali in sella alla sua mountain bike aveva ottenuto l’ambito brevetto di “Re dell’Etna”, superando i sei versanti del vulcano e percorrendo 205 chilometri con 7.000 metri di dislivello in 12 ore e 45 minuti. Il più giovane a riuscire nell’impresa.

E il drammatico destino di Giuseppe Milone si intreccia inevitabilmente con quello di un altro giovanissimo talento del Team Nibali. Quel Rosario Costa, giovannissimo messinese che nel maggio del 2016 morì sulla riviera, all’altezza di Sant’Agata, a seguito di uno scontro con un autocompattatore di Messinambiente durante un allenamento.

(FONTE: Gazzetta del Sud)