BOLOGNA (BO) – Matteo Prodi, pronipote 18enne dell’ex premier Romano, è morto ieri pomeriggio all’ospedale Maggiore di Bologna per le gravi ferite riportate in un incidente avvenuto ieri a mezzogiorno, quando la sua bicicletta si era scontrata con un’auto nella zona collinare del capoluogo emiliana.

Dalla prima ricostruzione, pare che la Toyota Yaris guidata da un uomo di 74 anni, stava salendo dalla città lungo via di Barbiano, mentre la bici procedeva nel senso opposto. Lo scontro si è verificato all’incrocio con via degli Scalini, per cause ancora al vaglio della Polizia Locale che ha posto sotto sequestro entrambi i mezzi. Sotto choc l’automobilista che sarebbe comunque risultato negativo all’alcoltest.

Matteo era figlio di Giovanni e Mariangela, nipote di Vittorio (fratello di Romano) e quindi pronipote dell’ex premier. Il nonno di Matteo è il politico Vittorio Prodi, già presidente della Provincia di Bologna (dal 1995 al 2004) e deputato del Parlamento europeo con l’Ulivo. Il fratello del nonno, Romano Prodi, è stato il Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana per due volte (dal 1996 al 1998 e dal 2006 al 2008). È considerato il fondatore del centro-sinistra italiano e una delle figure più importanti e iconiche della cosiddetta Seconda Repubblica, fondatore e leader de L’Ulivo. È stato presidente della Commissione europea dal 1999 al 2004 (Commissione Prodi); dal 17 gennaio al 6 febbraio 2008 ha ricoperto anche la carica di Ministro della giustizia ad interim.

Matteo Prodi, è il maggiore di sei fratelli, il 18enne abitava con la famiglia in via Siepelunga dove era un assiduo frequentatore della parrocchia di Sant’Anna, oltre a fare parte dell’Azione Cattolica. A quanto risulta, la famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi del ragazzo. Il ragazzo frequentava la classe quinta al liceo scientifico Fermi, si stava preparando alla maturità e aveva già superato il test per entrare il prossimo anno alla facoltà di Ingegneria. Ieri, era a casa da scuola, per la chiusura degli istituti legata alla prevenzione del Coronavirus, e aveva deciso di uscire a fare un giro in bicicletta. Un uscita purtroppo fatale.