CHIAVARI (GE) – In relazione alla terza tappa del Giro D’Italia di Handbike e alla prima tappa del PIT, che avrebbero dovuto disputarsi a Chiavari il prossimo 25 giugno, il C.O. Giro d’Italia di HandBike, ritiene doveroso comunicare quanto segue.

Abbiamo avuto notizie “ufficiose” dell’annullamento della tappa solo pochi giorni prima del suo svolgimento. Ci siamo immediatamente attivati al fine di avere i chiarimenti necessari e, soltanto lo scorso 13 giugno, il Comune di Chiavari ha comunicato alla Federazione ed all’organizzatore – quindi non a noi che pure avevamo chiesto lumi a mezzo posta elettronica certificata – che la manifestazione era semplicemente “rinviata” e non “annullata”.

In detta comunicazione l’amministrazione indicava anche le date in cui avrebbe potuto svolgersi la tappa, unilateralmente scelte e non concordate così come quella del 25 giugno 2017.

Occorre, a tal proposito precisare che, come ben noto, l’organizzazione del giro è attività assai complessa e laboriosa e, stante l’elevato numero di persone e di Enti coinvolti, viene predisposta e messa a punto diversi mesi prima dell’inizio dello svolgimento della manifestazione.  Sta di fatto che ad oggi, non è possibile recuperare la tappa annullata nelle date indicate dall’amministrazione comunale.

Va inoltre precisato che, l’annullamento della tappa, trattandosi di una delle due “uniche” tappe riservate al ” P.I.T.”  il non poterla disputare, compromette il regolare svolgimento dell’intera manifestazione.

A quanto sin qui esposto, va aggiunto il disappunto legittimamente manifestato da parte dei nostri sponsor per il grave danno d’immagine subito. Inutile sottolineare che, per le nostre attività, il loro contributo risulta di vitale importanza e, di conseguenza, non possiamo venire meno agli impegni a suo tempo assunti nei loro confronti.

Di questo increscioso ed inaspettato episodio abbiamo dato tempestiva comunicazione ai nostri atleti i quali, peraltro, lamentano il fatto di aver già effettuato le prenotazioni che ora dovranno essere annullate, oltre al fatto che alcuni di loro hanno altresì rinunciato a partecipare ad altre gare per essere presente alla nostra del  25 c.m.

Siamo davvero dispiaciuti per quanto è successo, tanto più che non era mai accaduto che un Comune si impegnasse ad accogliere una tappa, per poi venir meno agli impegni assunti.

La nostra attività, insieme ai nostri Atleti ci ha insegnato a combattere e a lottare, pertanto, ci riserviamo di agire presso le sedi competenti per la tutela degli interessi nostri e di coloro che rappresentiamo, primi fra tutti i nostri atleti.