DUBAI (EMIRATI ARABI UNITI) – Oggi, nel corso della terza tappa del Dubai Tour, durante la concitata fase dei ventagli, qualche scaramuccia di troppo in gruppo e un fatto molto grave ha coinvolto il leader della classifica generale Marcel Kittel (Quick Step Floors), colpito, pare da una gomitata, sopra l’arcata sopraciliare sinistra dall’ucraino Andriy Grivko dell’Astana Pro Team.

Subito dopo la conclusione della gara Marcel Kittel ha accusato Grivko: “Sono stato colpito al volto da Andriy Grivko dell’Astana. Non sono caduto, ma mi sono ritrovato tutto il volto insanguinato. C’è stata molta confusione in corsa, soprattutto nella lotta per le posizioni contro il forte vento. I miei compagni nel finale hanno lavorato molto bene per portarmi in volata, ma ho perso la posizione e forse mi ha un po’ condizionato anche quello che era successo in precedenza”.

Dopo le accuse di Kittel, l’Astana si è subito scusata per la condotta del proprio ciclista. Kittel ha dichiarato da parte sua di non accettare le scuse di Grivko, chiedendo una squalifica di sei mesi per il trentatreenne ucraino.

La giuria del Dubai Tour si è riunita ed ha deciso per l’espulsione dalla corsa (e multa di 200 franchi svizzeri) nei confronti di Grivko, in base all’articolo 12.1.040 del codice UCI, per atti di violenza nei confronti di altri corridori.

Sbollita l’arrabbiatura per il colpo subito, Kittel ha subito ritrovato il buon umore e ha scherzato sull’accaduto postando sul suo profilo Twitter un fotomontaggio che gioca sulla sua somiglianza con Dolph Lundgren (l’attore protagonista di Rocky IV nel ruolo del pugile sovietico Ivan Drago), a cui ha accompagnato la seguente scritta: “Ho cercato su Google le caratteristiche di Grivko, ottenendo come risposta un peso forma di 70 kg. Amico, sai quali sono i tuoi limiti”.