GINEVRA (SVIZZERA) – Con un comunicato ufficiale l’UCI rende note le decisioni prese ieri al termine del Professional Cycling Council (PCC) che si è tenuto a Ginevra, in Svizzera. Sono state approvate nuove regole per l’UCI WorldTour per la stagione 2017. Tali regole saranno pubblicate prima del prossimo seminario sul WorldTour che si svolgerà il 6 e 7 dicembre a Maiorca, in Spagna.
Le regole discusse ieri riguardano la riforma del ciclismo professionistico maschile su strada. Per prima cosa per le stagioni 2017 e 2018 le licenze WorldTour saranno ancora al massimo 18, mentre diventeranno 17 nel 2019 e 16 nel 2020.
Tra i punti chiave della Riforma discussi anche quello di assegnare una licenza triennale agli organizzatori delle nuove prove WorldTour. Gli organizzatori dovranno invitare tutti i team di WorldTour, ma questi non avranno alcun obbligo perchè la partecipazione diventerà volontaria.
Inoltre è stato deciso che d’ora in avanti sarà considerata la sola Classifica Mondiale e sparirà la Classifica WorldTour adotta fino a quest’anno. E sempre la Classifica Mondiale verrà utilizzata anche per stilare la classifica per Nazioni.
Le licenze alle squadre WorldTour devono essere ancora assegnate (sono attualmente al vaglio della Ernst&Young e della UCI), ma almeno per la prossima stagione non dovrebbero esserci problemi, almeno da un punto di vista numerico, per Dimension Data, Bora Hasgrohe e Bahrain Merida a far parte del WorldTour.
Il presidente dell’UCI Brian Cookson (nella foto Uci) ha commentato: “Siamo contenti che ci sia stato un accordo sul nuovo regolamento dell’UCI WorldTour. Abbiamo gettato le basi per costruire un sistema più chiaro e robusto per l’assegnazione delle licenze alle squadre e con questa riforma potremo offrire una maggiore stabilità finanziaria ai team del WorldTour e allo stesso tempo espandere il movimento in tutto il mondo in una maniera sostenibile”.