LENZERHEIDE (SUI) – Si è conclusa con la storica vittoria di Nino Schurter la quattro giorni di Lenzerheide, secondo round della Coppa del Mondo di Mtb 2023 in cui sono stati impegnati per Trinx Factory Team Gioele Bertolini, Giorgia Marchet, Vita Movrin e Lucia Bramati (foto di Maxime Schmid).

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Ma quello sui sentieri svizzeri è stato solo il primo di tre appuntamenti ravvicinati del circuito internazionale, che si trasferirà ora a Leogang, in Austria, e a fine mese in Val di Sole.

«Avremo altre due occasioni per maturare ulteriore esperienza e prepararci al meglio ai vari campionati nazionali in programma a luglio», spiega il direttore tecnico di Trinx Factory Team Luca Bramati. «Sia a Nove Mesto che in Svizzera abbiamo vissuto sulla nostra pelle quanto si sia alzato il livello delle competizioni: le performance che ti permettevano un anno fa di arrivare nella top 30 ora non sono sufficienti per stare tra i migliori 50. È quindi necessario alzare l’asticella, non solo a livello fisico».

Luca Bramati, ds del Trinx Factory Team - credit Maxime Schmid

Luca Bramati, ds del Trinx Factory Team – credit Maxime Schmid

Come è andata a Lenzerheide?
«Benino, ma vogliamo di più. Lucia Bramati nella prova del cross country ha fatto un ulteriore step di crescita; perdendo posizioni solo nel finale dopo una prova condotta nelle posizioni a cui lei può ambire in questo momento. Gioele, Giorgia e Vita hanno sofferto un po’ di più, ma questo ci deve servire per le prossime tappe».

Quali sono state le difficoltà riscontrate?
«Il livello è sempre più alto e il gruppo sempre più numeroso. Partire con il dorsale 77 come è accaduto a Bertolini, con il 33 (Giorgia) o il 44 (Vita) ti obbliga ad affrontare ogni singola curva con il coltello tra i denti, senza pensare troppo alla gestione dello sforzo, alla pulizia delle linee o alle strategie. Insomma è un corpo a corpo a cui non siamo ancora abituati. È proprio per questo motivo che stiamo facendo seguire ai nostri atleti un calendario ‘europeo’, con appuntamenti di livello internazionale. Certo solo i fenomeni come Pidcock al giorno d’oggi riescono a partire dalle retrovie ritrovando la testa della corsa, ma abbiamo l’ambizione e le possibilità di migliorare il nostro livello».

La prossima chance, come anticipato, arriverà già nel prossimo weekend, con la tappa austriaca della prova di Coppa del Mondo, che scatterà giovedì con le gare di short track per Under 23.