TOKYO (GIAPPONE) – La BMX si prepara a vivere il suo momento olimpico e Giacomo Fantoni, l’azzurro che si è qualificato per Tokyo2020 è in rampa di lancio.

Guidato dal tecnico Tommaso Lupi si appresta a difendere i colori dell’Italia e di un movimento che conta nella nostra nazione su circa 2.000 tesserati suddivisi in 25 società.
Per l’Italia della Bmx non si tratta di una prima volta visto che a Londra e Pechino ci fu Manuel De Vecchi a rappresentarci. Nessun azzurro invece a Rio.

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«Siamo pronti – spiegano gli azzurri per voce di Tommaso Lupie domattina ci sarà il warm up, alle 8:45 locali (2:45 in Italia). Alle 10:00 invece sarà la volta delle qualifiche che partono dai quarti di finale con 4 batterie da 6 atleti. Ogni giro si tiene in considerazione i migliori 4».

Il livello altissimo creerà anche un certo tatticismo. «Abbiamo studiato delle strategie e ogni singola curva del percorso. Il livello è alto c’è un controllo reciproco tra concorrenti. In questi giorni tutti guardano tutto».

Le caratteristiche della pista: «Si tratta di un percorso molto particolare, diverso dallo standard con un giro di 42” rispetto ai 35” che siamo abituati ad affrontare. Possiamo dire un tracciato non eccessivamente tecnico in cui gli atleti più alti risultano avvantaggiati».

VERONA: Questa sera a Verona, presso la pista di Bmx federale, si tiene una nottata di attesa con tutti i fan di Fantoni. «Giacomo non è finito in batterie semplici  – spiegano – ma siamo pronti a incitarlo».