ALPE MOTTA (SO) – Terza vittoria in carriera per il siciliano Damiano Caruso (Bahrain Victorious), la più bella e importante, oggi ha vinto in solitaria la ventesima tappa del Giro d’Italia, 164 km da Verbania a Valle Spluga-Alpe Motta. È il suggello ad una Corsa Rosa vissuta da grande protagonista dal ragusano e ad una carriera da grande professionista.

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Non ha pensato a difendere il suo secondo posto Damiano Caruso, anzi è andato all’attacco, ad un certo punto ci ha sfiorato anche l’idea del ribaltone, ma il corridore della Bahrain Victorious ha vinto la tappa con solo 24 secondi di vantaggio su un Egan Bernal (Ineos Grenadiers) in totale controllo.

Il colombiano, sempre grazie anche al supporto del suo team, in particolare, nel finale, straordinario Daniel Martinez, ha difeso con successo la sua maglia rosa mettendo una definitiva ipoteca sul successo finale del Giro in attesa della cronometro conclusiva domani, 30,3 km da Senago a Milano. Bernal guida sempre la classifica generale, ora con 1’59” sull’italiano.

Egan Bernal difende la sua maglia rosa anche Alpe di Motta nella ventesima tappa del Giro d'Italia 2021 (foto LaPresse)

Egan Bernal difende la sua maglia rosa anche Alpe di Motta nella ventesima tappa del Giro d’Italia 2021 (foto LaPresse)

Dopo il via da Verbania si stacca una fuga di nove corridori con Dries De Bondt e Louis Vervaeke (Alpecin-Fenix), Simon Pellaud (Androni Giocattoli Sidermec), Giovanni Visconti (Bardiani-CSF-Faizanè), Felix Großschartner (Bora – Hansgrohe), Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa), Taco van der Hoorn (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Matteo Jorgenson (Movistar Team) e Nico Denz (Team DSM). Il vantaggio dei fuggitivi non è decollato e il gruppo li è andati a riprendere tutti in sequenza sulle salite di San Bernardino e sul Passo Spluga.

Proprio lungo la discesa dal San Bernardino, a poco meno di 50 km dall’arrivo, allunga dal gruppo maglia rosa il francese Romain Bardet (Team DSM) con i compagni Storer ed Hamilton e a loro di accodano anche Caruso e il compagno Pello Bilbao. È un’azione a sorpresa, interessante e molto pericoloso e che costringe la Ineos a lavorare.

Sulla salita finale dell’Alpe Motta, affrontata dal versante di Madesimo, Bardet e Caruso sono rimasti soli al comando. A tre chilometri dall’arrivo Caruso stacca il francese e tutto solo va a coronare un sogno con una magnifica vittoria.

Alle spalle Bernal, con il supporto di Castroviejo e Martinez, è riuscito a recuperare su tutti gli avversari ed ha poi chiuso al secondo posto confermando di essere il padrone del Giro 2021.

Il vincitore di tappa Damiano Caruso, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Ho pensato mille cose negli ultimi metri prima del traguardo: tutti i miei sacrifici, tutto il lavoro fatto dai miei compagni di squadra. Abbiamo corso in maniera esemplare, sopratutto Pello Bilbao ha fatto un lavoro incredibile, ha avuto un ruolo fondamentale in questa vittoria. Oggi ho realizzato un sogno, credo di essere l’uomo più felice del mondo”.

La Maglia Rosa Egan Bernal, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Anche oggi abbiamo gestito al meglio la corsa. I miei compagni hanno fatto un super lavoro, un ringrazimento particolare a Jonathan Castroviejo. Avevo buone gambe e sapevo di avere compagni di squadra intorno a me ma quando Caruso ha attaccato, con il suo vantaggio che aumentava, ammetto di aver avuto paura. Adesso sono fiducioso per l’ultima tappa, ho due minuti di vantaggio e farò la crono a tutta”.

Un passaggio in salita della tappa 20 del Giro d'Italia 2021 (foto LaPresse)

Un passaggio in salita della tappa 20 del Giro d’Italia 2021 (foto LaPresse)

LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 21, Senago – Milano Tissot ITT, 30.3 km
Tappa a cronometro con partenza nel centro di Senago. Si percorrono strade ampie e prevalentemente rettilinee fino a Sesto San Giovanni, da dove si procede praticamente sempre diritto fino agli ultimi 2 km che conducono all’arrivo in Piazza Duomo. Da segnalare alcuni attraversamenti di rotaie (tram) e diversi passaggi caratterizzati da rotatorie e altro arredo urbano.

Ultimi km
Ultimi chilometri per viali cittadini larghi nella prima parte e per vie a carreggiata ridotta nelle ultime centinaia di metri con diverse svolte ad angolo retto consecutive a brevi intervalli (100 – 150 m) prima dell’ingresso in Piazza Duomo. Retta di arrivo di 250 m su lastricato larga 6 m.




ORDINE D’ARRIVO:

1 Damiano Caruso (Ita) Bahrain Victorious 4:27:53
2 Egan Bernal Gomez (Col) Ineos Grenadiers 0:00:24
3 Daniel Martinez Poveda (Col) Ineos Grenadiers 0:00:35
4 Romain Bardet (Fra) Team DSM
5 João Almeida (Por) Deceuninck-QuickStep 0:00:41
6 Simon Yates (GBr) Team BikeExchange 0:00:51
7 Aleksandr Vlasov (Rus) Astana-Premier Tech 0:01:13
8 Hugh Carthy (GBr) EF Education-Nippo 0:01:29
9 Lorenzo Fortunato (Ita) Eolo-Kometa Cycling Team 0:02:07
10 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 0:02:23

CLASSIFICA GENERALE:

1 Egan Bernal Gomez (Col) Ineos Grenadiers 85:41:47
2 Damiano Caruso (Ita) Bahrain Victorious 0:01:59
3 Simon Yates (GBr) Team BikeExchange 0:03:23
4 Aleksandr Vlasov (Rus) Astana-Premier Tech 0:07:07
5 Romain Bardet (Fra) Team DSM 0:07:48
6 Daniel Martinez Poveda (Col) Ineos Grenadiers 0:07:56
7 Hugh Carthy (GBr) EF Education-Nippo 0:08:22
8 João Almeida (Por) Deceuninck-QuickStep 0:08:50
9 Tobias Foss (Nor) Jumbo-Visma 0:12:39
10 Dan Martin (Irl) Israel Start-Up Nation 0:16:48

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Peter Sagan (Bora – Hansgrohe)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen Team)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Egan Bernal (Ineos Grenadiers), indossata da Aleksandr Vlasov (Astana – Premier Tech)

(Servizio a cura di Giorgio Torre)