BERGAMO (BG) – Matteo Moschetti, ieri a Bergamo, si è sottoposto con successo ad intervento chirurgico necessario per ridurre la frattura dell’acetabolo destro che ha subito la scorsa settimana in gara in Francia. Tra pochi giorni comincerà il suo percorso di riabilitazione.

Il dottor Gaetano Daniele, responsabile medico del team Trek-Segafredo, ha incontrato oggi il dottor Mario Arduini, Ortopedico coordinatore del Servizio di Traumatologia del Bacino dell’Ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo, che ha effettuato l’operazione e ha confermato che non ci sono state complicazione durante l’intervento.

La caduta accorsa a Moschetti lo scorso venerdì, durante la terza tappa della Etoile de Bessèges, ha purtroppo procurato diverse altre lesioni al 23enne ciclista italiano, come l’infrazione della scapola sinistra, una frattura costale, piccole fratture a carico delle apofisi spinose e trasverse di alcune vertebre dorsali e lombari. Tali fratture non necessitano di alcun trattamento e non dovrebbero comunque creare ritardi sui tempi previsti per la riabilitazione dalla frattura del bacino.

Durante la sua riabilitazione Moschetti sarà inizialmente seguito dall’equipe di Fisiatria dell’Humanitas Gavazzeni per circa due settimane, così che il Dottor Arduini possa seguire da vicino e indirizzare l’attività dei Fisioterapisti. Fra un paio di giorni Matteo dovrebbe già iniziare a caricare l’arto e, fra cinque-sei giorni, dovrebbe iniziare a pedalare su una cyclette.

La fase successiva prevederà altri cinque-sei settimane in un centro specializzato dove il trattamento riabilitativo verrà integrato da un graduale incremento dell’attività sulla bicicletta.

“Per casi complessi come quello di Matteo, i tempi necessari per un recupero completo sono molto soggettivi e legati a numerose variabili che, in una questa fase iniziale, non possono essere determinati con esattezza. Possiamo ipotizzare che per metà, massimo fine maggio, Matteo dovrebbe essere in grado di riprendere i veri e propri allenamenti”, ha spiegato il dottor Daniele.

“Questo incidente è stato un brutto colpo, non posso negarlo, ma ora che l’operazione è riuscita e ho via libera per iniziare la riabilitazione, mi sento sollevato – ha affermato Moschetti -. Dopo un 2019 condizionato dalla sfortuna, speravo di averla messa alle spalle. L’inizio di stagione era stato oltretutto notevole. Ora non resta che guardare avanti, con ottimismo e voglia di reagire. Il calore e il sostengo di tutti coloro che mi sono stati vicino, in primis la mia famiglia, la mia fidanzata e la squadra, mi dà una forza enorme. Un enorme ringraziamento al Dottor Arduini e all’equipe dell’Humanitas Gavazzeni per quanto fatto e per quello che faranno per me”.