ROMA (RM) – Da tempo, troppo tempo, si discute sulla necessità di promuovere il professionismo nello sport femminile e di eliminare la discriminazione lavorativa anche nel mondo dello sport. Ieri, finalmente, è arrivata una prima importante svolta in questo senso: le atlete diventano sportive professioniste, anche dal punto di vista contrattuale.

La commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla manovra che equipara le donne ai colleghi maschi, estendendo le tutele previste dalla legge 91/1981 sulle prestazioni di lavoro sportivo. Per incentivare il professionismo nello sport femminile è stato introdotto un esonero contributivo al 100% per tre anni per le società sportive femminili che stipulano con le atlete contratti di lavoro sportivo.

Si tratta solo di un primo passo verso la parità di condizioni, ma per la prima volta qualcosa di concreto si è mosso. Ora speriamo si vada avanti.