OBSERVATORIO ASTROFISICO DE JAVALAMBRE (SPAGNA) – Tattica perfetta e doppietta spettacolare per la Burgos-BH, formazione Professional spagnola, che domina la quinta tappa della Vuelta a España, con arrivo sull’inedita salita dell’Observatorio Astrofísico de Javalambre, primo arrivo in quota di questa Vuelta. Vittoria dello spagnolo Angel Madrazo – già maglia a pois di miglior scalatore – che ha preceduto il compagno di squadra olandese Jetse Bol (Burgos-BH), terzo posto per José Herrada (Cofidis). Tutti è tre facevano parte della fuga di giornata.

L’altro vincitore, almeno morale, di giornata è il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana) che si riprende la maglia rossa grazie ad uno spettacolare attacco sferrato a 4 chilometri dall’arrivo. Il sudamericano si è piazzato al quarto posto di tappa, ma soprattutto facendo male a molti dei suoi avversari. In primis la maglia rossa di questa mattina, Nicolas Roche (Team Sunweb), giunto al traguardo con un ritardo di 2’17”.

Alejandro Valverde (Movistar), il primo ad accendere la miccia in salita tra i big, e Primoz Roglic (Jumbo-Visma) hanno contenuto i danni cedendo solamente 12 secondi a Lopez. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) è arrivato con 43 secondi di ritardo, mentre Nairo Quintana (Movistar) ed Esteban Chaves (Mitchelton-Scott) hanno perso altri 50 secondi dal loro connazionale.

Male gli italiani: Davide Formolo (Bora – Hansgrohe) taglia la liena d’arrivo con 2’32” dal vincitore, peggio ancora ha fatto Fabio Aru (UAE Team Emirates) arrivato a 2’59”.

In classifica generale ora Lopez conduce con 14 secondi di vantaggio su Roglic, mentre Quintana è terzo a 23 secondi.

(Servizio a cura di Giorgio Torre)