OKINAWA (GIAPPONE) – Non poteva esserci modo migliore per Alan Marangoni di chiudere la sua onorata carriera ciclistica con una bellissima quanto sorprendente vittoria. Il ciclista romagnolo della Nippo Vini Fantini, infatti, oggi ha vinto in Giappone il Tour de Okinawa che aveva scelto come ultima gara della sua decennale carriera. 

Si tratta anche della sua prima vittoria in assoluto da professionista arrivata dopo 10 anni di lavoro e sacrifici. Una favola come ha scritto lo stesso corridore ravennate sui suoi profili social. 

«Credevo che certi finali esistessero solo nelle favole, invece… Senza parole, solo un mare di emozioni dentro al cuore. #okinawa #japan #win #lastrace#emotions #nowords @ Okinawa…».

 

 
 
 
 
 
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Credevo che certi finali esistessero solo nelle favole, invece… Senza parole, solo un mare di emozioni dentro al cuore. #okinawa #japan #win #lastrace #emotions #nowords

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Alan Marangoni, si era messo in bella evidenza già nelle categorie inferiori. Nel 2005 fu campione italiano dell’inseguimento individuale e l’anno successivo (sempre con i colori della Fausto Coppi Gazzera) vinse i Campionati Italiani a cronometro degli Under 23. Da dilettante ottenne anche un successo al Memorial Davide Fardelli nel 2006 e una tappa al Giro della Regione Friuli Venezia Giulia nel 2008.

Passò professionista nel 2009 nella CSF Group-Navigare. Nel 2011 passò alla Liquigas, squadra World Tour, poi Cannondale dal 2013. Dal 2017 veste la maglia della Nippo Vini Fantini e il mese scorso ha annuncia il suo ritiro dalle competizioni. Oggi di è fatto un ultimo regalo speciale. 

Tornando alla gara odierna, Alan Marangoni, dopo 30 km dalla partenza, si inserisce nella decisiva fuga di giornata. Tutte le principali squadre sono rappresentate da questo gruppo di 11 corridori, che arriva a guadagnarsi fino a 8 minuti di vantaggio sui diretti inseguitori. Il ritmo alto e un percorso molto duro e impegnativo riesce a fare selezione sui fuggitivi al comando. Ai meno 10 km dal traguardo solo 4 atleti, tra cuiAlan Marangoni, si possono giocare la vittoria.

Il primo ad attaccare sull’ultima salita è il Taiwanese della Bahrain Merida Chun Kai Feng che cerca di allungare senza ottenere il risultato sperato. Ripreso dal resto dei fuggitivi ai meno 4 km dal traguardo finale, si assiste al contrattacco decisivo che determina le sorti finali della gara.Alan Marangoni si toglie il mantello del gregario indossato con onore durante tutta la sua carriera, per indossare quello del vincitoree, dopo aver fatto il vuoto tra se e gli altri inseguitori, andare a tagliare per primo il traguardo di Okinawa. Una vittoria ottenuta con Grinta, professionalità e una motivazioni che oggi non poteva che essere di gran lunga superiori a tutti gli altri. 

“È stata la giornata perfetta che ho sempre cercato nella mia carriera e che ho trovato proprio oggi”. Con queste parole ricche di emozioni Alan Marangoni commenta a caldo la vittoria appena raggiunta in Giappone durante l’ultimo atto della sua immensa carriera. “Mi sono preso il rischio di attaccare negli ultimi km perché volevo giocarmi tutte le carte per raggiungere questo traguardo, rincorso più volte durante la mia carriera. Alzare le braccia al cielo e vincere in una giornata che era già speciale di suo, è stata un’emozione di una potenza indescrivibile. È stato un mese di sacrifico lontano da casa, ma volevo chiudere in bellezza lasciando il segno. Un finale da favola che più volte ho sognato e che oggi è diventato realtà. Volevo ringraziare i miei compagni e tutto lo staff che mi hanno sostenuto in questo finale di stagione e che mi hanno permesso di raggiungere questo traguardo. Ora è tempo di tornare, perché una nuova avventura mi attende in un mondo, quello del ciclismo, che mai come oggi sento la mia casa”.

ORDINE D’ARRIVO:

1. Marangoni Alan (Nippo – Vini Fantini – Europa Ovini) in 5:05:04
2. Ovett Freddy (Australian Cycling Academy – Ride Sunshine Coast) 0:19
3. Feng Chun Kai (Bahrain Merida)    
4. Beckeringh Derk Abel 0:50
5. Onodera Rei (Utsunomiya Blitzen) a 1:28
6. Hatanaka Yusuke (Team UKYO),
7. Nakata Takuya (Shimano Racing Team)
8. Masuda Nariyuki (Utsunomiya Blitzen)
9. Leinau Louis (Team Sauerland NRW p/b SKS GERMANY)
10. Oka Atsushi (Utsunomiya Blitzen)

(Servizio a cura di Giorgio Torre)