VERONA (VR) – Da Perugia a Tokyo, passando per Verona: è l’Olympic Arena il palcoscenico del Trofeo Vecomp 2018, seconda gara internazionale con punteggi C1 valevoli per le qualifiche olimpiche in ottica 2020. Una Verona che profuma di casa, e non solo per gli atleti italiani: tantissimi, infatti, i riders internazionali arrivati nel capoluogo veneto per partecipare alla seconda edizione della gara organizzata dal Team BMX Verona ed accumulare più punti possibili, con un solo obiettivo in testa: le Olimpiadi di Tokyo.

Una Verona a due facce, che regala conferme, ma senza fare sconti a nessuno. Tantomeno al padrone di casa Giacomo Fantoni, che nella finale Elite non va oltre il terzo posto, perdendo così la possibilità di trionfare di fronte al proprio pubblico. A trionfare è la Svizzera, che fa doppietta con Simon Marquart e Cedric Butti, arrivati rispettivamente al primo e al secondo posto.

Ma le conferme, come detto, non mancano: Giacomo Gargaglia è una vera e propria garanzia, e nella prova Juniores conquista il gradino più alto del podio. Arriva così la seconda vittoria internazionale consecutva per l’azzurro, primo anche la settimana scorsa nella sua Perugia. Nulla hanno potuto il secondo classificato Kevin Schunck (Svizzera) ed il terzo Adam Hladik (Repubblica Ceca), inermi spettatori di una corsa completamente dominata dal rider del GS Testi Cicli.

E parlando di imprendibili, è sempre Federico De Vecchi a trionfare nella prova Allievi: il rider della Prototype Performance Team batte sul tempo il corridore di casa Leonardo Cantiero, mentre al terzo posto si piazza Marco Radaelli (Team Biciaio di Garlate).

Capitolo Esordienti: a conquistare il gradino più alto del podio è Mattia Benedetti (Ciclomania Racing), seguito da Dennis Bottura (Team Verona BMX) e Federico Gambetta (Team Bmx Libertas Lup.). Al femminile, prova Elite vinta dalla francese Camille Maire, seguita da Nadja Pries (Erla) e Eliska Bartunkova (Repubblica Ceca).

A conquistare i punti C1 validi per il ranking UCI sono stati, quindi, sei atleti azzurri: Giacomo Fantoni, Mattia Furlan e Martti Sciortino tra gli Elite; Giacomo Gargaglia, Simone Veneri e Mattia Happacher per gli Junior.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI – Ci teneva tanto a festeggiare a casa sua, Giacomo Fantoni. Ma come ammesso da lui stesso a fine gara, “sono i dettagli che fanno la differenza, a decidere se vincerai o no. E oggi mi è mancato qualcosa” spiega con un po’ d’amaro in bocca il campione italiano BMX in carica. Ma vista la concorrenza di oggi, il terzo posto ottenuto rimane comunque “un ottimo risultato: ho guadagnato altri 40 punti in ottica Olimpiadi, ma non posso sicuramente ritenermi soddisfatto. Devo voltare pagina e andare avanti, cercando sempre di crescere e migliorare”.

Chi invece non riesce a smettere di sorridere è l’imprendibile Giacomo Gargaglia. Non era facile vincere anche oggi, vista la partecipazione di atleti esteri decisamente competitivi. Ma il perugino non ha deluso le aspettative: “Sono molto contento, sono riuscito a dominare tutta la finale, nonostante avessi avversari fortissimi. Stiamo lavorando bene, e se ne stanno rendendo conto in tanti”.

Dello stesso parere il CT della Nazionale azzurra Francesco Gargaglia, oggi a Verona per supportare i suoi ragazzi: “La seconda tappa con in palio i punti C1 ha fatto gola a molti. Questo ha reso la gara più difficile, ma agonisticamente parlando più interessante. Sono contento di quel che ho visto: i ragazzi hanno dimostrato anche oggi di essere molto competitivi, e piano piano stanno facendo vedere di cosa sono capaci”.

Valentina Vercillo
Comunicazione FCI