LONDRA (GRAN BRETAGNA) – Le qualifiche dell’Inseguimento a squadre hanno aperto i Campionati del Mondo su pista al velodromo London’s Lee Valley VeloPark di Londra.
Il quartetto azzurro ha centrato l’obiettivo primario che era quello di entrare tra le prime otto del mondo della specialità olimpica, classificandosi con il quarto tempo, dietro alle corazzate Gran Bretagna (3:55.664), Australia (3:55.867) e Nuova Zelanda (3:57.050).
Ma l’Italia ha fatto di più: Elia Viviani, Liam Bertazzo, Simone Consonni e Francesco Lamon hanno fatto segnare il nuovo record italiano di specialità con il tempo di 3.57.800 con una media di 60.555 km/h.
Gli azzurri con questo straordinario tempo avranno la possibilità di giocarsi l’accesso alla finale per la medaglia d’oro anche se se la dovranno vedere contro la Gran Bretagna di Bradley Wiggins.

La partenza del quartetto azzurro

La partenza del quartetto azzurro


“E’ il sogno che avevo da quando sono entrato in nazionale – dice Simone Consonni, grande esempio di quanto la multidisciplinarietà sia la carta vincente – Sono felice perché questo è un gruppo che ha lavorato bene da inizio stagione e non c’è solo un ottimo feeling ma un vero e proprio rapporto di amicizia” . Emozionato e soddisfatto anche Francesco Lamon (che il CT Villa ha scelto dopo aver avuto il dubbio di inserire Scartezzini): “Dalla preparazione a oggi in corsa tutto è andato veramente bene. Ci credevamo tutti ed è un gruppo coeso il nostro. Scartezzini ha vissuto la corsa con noi e credo proprio non sia l’escluso, anzi! Chiunque di noi si sarebbe comportato come ha fatto lui oggi: credendoci!”.
Soddisfatto il CT Villa: “Siamo riusciti ad esprimere il nostro vero valore dimostrando di essere alla portata della qualificazione olimpica che ci è sfuggita lo scorso anno. Dopo una buona preparazione avvenuta durante tutto l’inverno con un gruppo affiatato oggi l’Italia ha messo in luce determinazione, forza e carattere. Lo step più difficile è stato superato e domani gli azzurri sfideranno la Gran Bretagna del fuoriclasse Wiggins. Credo sia uno stimolo in più per l’Italia che correrà consapevole dell’onore di questa sfida”. I quattro moschettieri azzurri, dopo la giornata inaugurale di oggi e con il tempo registrato, entrano nella storia del ciclismo italiano registrando il nuovo record italiano sfondando i 4’00” del quartetto azzurro che nel 1996 corse ai mondiali Manchester: Capelli, Citton, Collinelli e Trentin.  Per la manche di domani il CT Villa al posto di Viviani, in riposo per l’omnium, inserirà Scartezzini e non esclude un possibile inserimento del giovane e talentuoso Ganna.
Grande soddisfazione anche per il coordinatore tecnico delle Nazionali, Davide Cassani e per il presidente Di Rocco che ha raggiunto oggi gli azzurri a Londra.
 
Gli azzurri festeggiano il nuovo record italiano dell'Inseguimento a squadre

Gli azzurri festeggiano il nuovo record italiano dell’Inseguimento a squadre


Per Beatrice Bartelloni, impegnata nell’inseguimento individuale prove di qualifica, un ottavo tempo (3’40’394). La sfida per l’oro sarà disputata tra l’australiana Rebecca Wiasak e la polacca Wojtyra. Quella per il bronzo tra la canadese Foreman-Mackey e la statunitense Winder.
Alle ore 20.00 di stasera sarà di nuovo Elia Viviani a scendere in pista nello scratch come test in previsione dell’omnium.
Il quartetto azzurro che ha fatto registrare il nuovo record italiano

Il quartetto azzurro che ha fatto registrare il nuovo record italiano


QUALIFICHE:

  1. GRAN BRETAGNA (Dibben Jonathan, Burke Steven, Doull Owain, Wiggins Bradley) 3’55”664
  2. AUSTRALIA (Welsford Sam, Hepburn Michael, Porter Alexander, Scotson Miles) 3’55”867 +0”203
  3. NUOVA ZELANDA (Gate Aaron, Bulling Pieter, Kennett Dylan, Kergozou Nicholas) 3’57’050 +1”386
  4. ITALIA (Viviani Elia, Bertazzo Liam, Consonni Simone, Lamon Francesco) 3’57”800 +2”136
  5. DANIMARCA (Hansen Lasse Norman, Madsen Frederik, Quaade Rasmus Christian, Von Folsach Casper) 3’59”196 +3”532
  6. GERMANIA (Lampater Leif, Schomber Nils, Thiele Kersten, Weinstein Domenic) 4’00”127 + 4”463
  7. RUSSIA (Shilov Sergei, Sokolov Dmitrii, Strakhov Dmitrii, Sveshnikov Kirill) 4’00”812 + 5”148
  8. OLANDA (Beukeboom Dion, Eefting Roy, Stroetinga Wim, Van Schip Jan-Willem) 4’01”847 +6”153
  9. SVIZZERA (Beer Olivier, Dillier Silvan, Pasche Frank, Schir Thery) 4’02”066 + 6”402
  10. CINA (Fan Yang, Liu Hao, Qin Chen Lu, Shen Ping An) 4’03”900
  11. CANADA (Jamieson Adam, Mackinnon Sean, Pelletier-Roy Remi, Veal Ed) 4’05”641
  12. SPAGNA (Amores Palacios Julio Alberto, Canellas Sanchez Xavier, Garcia De Mateos Rubio Vicente,
  13. Zuazubiskar Gallastegi Illart) 4’09”909
  14. UKRAINE (Hryniv Vitaliy, Gladysh Roman, Kreminskyi Vladyslav, Shevchuk Taras) 4’13”977
  15. FRANCIA (Thomas Benjamin, Denis Thomas, Duval Julien, Maitre Florian) 4’05”102