VERBANIA (VB) – A Verbania è il giorno dei campioni. Il primo è Philippe Gilbert (BMC) che dopo una giornata tutta in fuga, a 20 chilometri dall’arrivo, si è lanciato all’attacco e ha vinto solitario la diciottesima tappa del Giro d’Italia, da Melide, in Svizzera, a Verbania di 170 km. L’altro è la maglia rosa Alberto Contador che guadagna ancora 1’13” su tutti gli altri avversari in classifica dando un’altra dimostrazione di forza e regalando un’altra giornata di spettacolo.
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Prima ora di gara corsa ancora a tutta con una media che sfiora i 50 km/h. Solo dopo 44 chilometri dal via riesce a prendere il largo la fuga di giornata. Ed è un gruppetto numeroso e molto ben assortito a prendere il largo. A comporlo sono: Kanstantin Siutsou (Sky),Maxim Belkov e Aleksandr Porsev (Katusha), Chad Haga (Giant Alpecin), Davide Villella (Cannondale Garmin), Matteo Busato (Southeast), Pieter Weening (Orica GreenEdge), Damiano Cunego (Nippo Fantini), Roberto Ferrari (Lampre Merida), Sylvain Chavanel (IAM), David De La Cruz (Etixx Quick Step), Philippe Gilbert e Amael Moinard(BMC), Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani CSF) e Rinaldo Nocentini (AG2r La Mondiale).
Provano ad inseguire i quattordici di testa Jesus Herrada (Movistar) e Fabio Felline(Trek), ma il loro tentativo, seppur prolungato, non va a buon fine e il vantaggio tra i fuggitivi ed il gruppo supera i 2 minuti. Il gruppo al comando poi perde due elementi a causa di una caduta: Roberto Ferrari (Lampre-Merida) riparte, ma non riuscirà più a rientrare davanti, più sfortunato invece Damiano Cunego (Nippo Fantini) costretto ad abbandonare la corsa con una frattura alla clavicola e un sospetto trauma cranico.
Gli uomini al comando non sono pericolosi per la classifica generale, il gruppo lascia fare e il vantaggio dei 12 di testa sale a 6’30” dopo una sessantina di chilometri, gap che arriverà addirittura a 12’46” a 70 chilometri dalla conclusione.
I battistrada iniziano l’inedita salita di Monte Ologno, mentre dietro, nel gruppo, che conserva un ritardo superiore agli 10 minuti , una caduta spezza il gruppo. Tra gli altri resta coinvolto anche Mikel Landa (Astana) costretto ad inseguire con l’aiuto della squadra. Mentre il gruppo è lanciato a tutta con la Tinkoff-Saxo schierata davanti per portare la maglia rosa Contador nelle prime posizioni all’inizio della salita.
Davanti, in salita, esplode il gruppo di testa e restano solamente in cinque davanti a guidare la corsa: David De La Cruz (Etixx Quick Step), Rinaldo Nocentini (AG2r La Mondiale), Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani CSF), Kanstantin Siutsou (Sky) e Amael Moinard (BMC). Perde contatto poi anche Nocentini e restano in quattro a condurre.
Nel frattempo, dietro, dopo le prime rampe della salita in cui è stato il compagno Kreuziger a dettare il ritmo, Alberto Contador va all’attacco solitario con il piglio di chi vuole firmare un’impresa quando mancano ancora 45 km al traguardo. Aru non reagisce e rimane dietro con Amador, Kruijswijk e altri, mentre Landa è impegnato nel suo disperato inseguimento dopo la caduta e accusa un ritardo superiore al minuto dalla maglia rosa. Landa riesce a rientrare nel gruppetto di Aru e insieme provano ad inseguire Contador che però continua a guadagnare anche nei confronti degli uomini al comando.
Contador danza su pedali, nonostante un piccolo imprevisto di un salto di catena subito rimediato, e continua a rosicchiare secondi sugli uomini davanti e soprattutto a guadagnare tempo sui concorrenti per la classifica dietro. Merita cenno la bella performance del canadese Ryder Hesjedal (Cannondale-Garmin) che riesce ad agganciare Contador sull’ultimo tratto di salita.
Ma torniamo davanti, la corsa è davvero avvincente e spettacolare. Prima del Gpm prova l’affondo Bongiorno, ma tornano subito in quattro al comando che al Gpm di Monte Ologno scollinano in questo ordine: Bongiorno, Siutsou, De La Cruz e Moinard. A 50” transitano Gilbert, Nocentini, Chavanel e Busato, più indietro gli altri superstiti della fuga. A 7’43” passa Contador seguito da Hesjedal, mentre il gruppo di Aru, Landa e Amador ha un ritardo di 1’05” dalla maglia rosa.

Spanish rider Alberto Contador of the Tinkoff-Saxo wears the overall leaders pink jersey on the way of the 18th stage of the 98th Giro d'Italia from Melide to Verbania, 28 May 2015. ANSA/CLAUDIO PERI

Spanish rider Alberto Contador of the Tinkoff-Saxo wears the overall leaders pink jersey on the way of the 18th stage of the 98th Giro d’Italia from Melide to Verbania, 28 May 2015. ANSA/CLAUDIO PERI


Poco dopo Contador ed Hesjedal, che è 10° in classifica e cerca oggi di guadagnare posizioni, trovano per strada il compagno di quest’ultimo Davide Villella, reduce della fuga iniziale, e per loro diventa una presenza preziosa per dare ulteriore impulso alla loro azione.
Davanti viene meno l’accordo, iniziano troppo a guardarsi e a meno 20 km dall’arrivo Chavanel, Busato, Nocentini e Gilbert rientrano sulla testa. Sono 8 ora al comando, ma c’è un colpo di scena. Rientra e va subito al contrattacco Philippe Gilbert che si lancia come un missile nella lunga discesa verso Verbania. Al termine della stessa, a meno di 5 km dall’arrivo, il corridore belga ha un vantaggio di 45” sui sette inseguitori. È fatta. Già a un chilometro e mezzo dal traguardo Gilbert inizia a fare festa e si gode il meritato applauso del pubblico di Verbania. Seconda vittoria alla Corsa Rosa quest’anno per il belga che già si era imposto una settimana fa a Vicenza, la terza in assoluto al Giro.
Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani CSF), tra i più attivi nella fuga di giornata sin dalle prime pedalate, ha un ultimo sussulto riesce a staccare a sua volta gli ex compagni di fuga e tagliare il traguardo in seconda posizione con un ritardo di 47” A 1’01” il francese Sylvain Chavanel (IAM Cycling) ha regolato il gruppetto dei superstiti della fuga. Poi arrivano Hesjedal e Contador e più in dietro il generosissimo Villella. Alberto Contador guadagna 1’13” su tutti gli altri uomini di classifica e ora ha un vantaggio di 5’15” su Landa in classifica generale.
Il vincitore di tappa, Philippe Gilbert, ha detto: “[Guardando lo schermo TV dietro il podio] È la prima volta che vedo in TV da dietro il traguardo il leader di una corsa da quando gareggio. Sono molto contento per questa seconda vittoria di tappa. Abbiamo corso alla grande con Amael Moinard, il mio compagno di squadra in fuga. Abbiamo lavorato insieme. Lui è stato con i migliori scalatori del gruppetto mentre io ho proseguito al mio ritmo. Quando ho attraversato il GPM con 40 secondi di distacco sapevo che sarei potuto rientrare”.
Spanish rider Alberto Contador of the Tinkoff-Saxo team celebrates on the podium the overall leader's pink jersey on the podium following the 16th stage of the 98th Giro d'Italia cycling tour, over 170km from Melide (CH) to Verbania, Italy, 28 May 2015. ANSA/LUCA ZENNARO

Spanish rider Alberto Contador of the Tinkoff-Saxo team celebrates on the podium the overall leader’s pink jersey on the podium following the 16th stage of the 98th Giro d’Italia cycling tour, over 170km from Melide (CH) to Verbania, Italy, 28 May 2015. ANSA/LUCA ZENNARO


La Maglia Rosa, Alberto Contador, ha detto: “La tappa di oggi è andata diversamente da ciò che è successo sul Mortirolo. Prima della salita la mia squadra stava lavorando forte in testa al gruppo perché sapevamo che dovevamo essere davanti all’attacco della salita per evitare problemi. A quel punto Landa è rimasto attardato per la prima volta in questa corsa. Sono molto felice di aver guadagnato tempo in classifica generale. Sono stanco perché dopo l’ultima salita è stata una prova a cronometro, ma ogni giorno qui è difficile. Vedremo cosa accadrà domani e il giorno seguente”.
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 19 – GRAVELLONA TOCE – CERVINIA – 236km
Percorso
Tappone alpino. Propone quasi 4.800m di dislivello quasi interamente concentrati negli ultimi 100km dove si scalano tre salite di quasi 20km ciascuna. Lungo avvicinamento lungo le prealpi piemontesi attraverso le zone di Borgomanero e Biella per poi entrare in Val d’Aosta, dove sono posti gli ultimi 150km della tappa che conta 236km. Si scalano il St. Barthélemy (20km al 5,6%), il più duro St. Pantaléon (16,5km al 7,2%) e infine la salita di Cervinia di 19km al 5%.
Ultimi km
Tutti in ascesa. Il tratto più ripido si affronta poco prima e durante l’attraversamento del capoluogo comunale di Valtournenche. Ai 3km la salita comincia a addolcirsi e dopo i 2.000m la pendenza media è del 1,4%. Rettilineo di arrivo di 450m, largo 7m al 4% su asfalto. Da segnalare negli ultimi 6km la presenza di due gallerie illuminate.
ORDINE D’ARRIVO:
1 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 4:04:14
2 Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:47
3 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:01:01
4 Matteo Busato (Ita) Southeast Pro Cycling
5 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
6 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step
7 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
8 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
9 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin 0:02:42
10 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge 0:03:55
CLASSIFICA GENERALE:
1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 72:23:09
2 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:05:15
3 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:06:05
4 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:07:01
5 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:09:40
6 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:10:44
7 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:11:05
8 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:12:53
9 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:13:01
10 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:14:01
– Risultati completi e disposizioni per il Colle delle Finestre
(Servizio a cura di Giorgio Torre