BARI (BA) – Il francese Nacer Bouhanni (FDJ.fr) ha vinto una volata e una tappa rocambolesca, la quarta di questo Giro d’Italia, di 112 chilometri da Giovinazzo a Bari, caratterizzati da una serie di cadute per via dell’asfalto reso viscido dal maltempo di inizio giornata e da una protesta del gruppo che ha fatto, non una corsa, ma una pedalata fino a quando la giuria ha deciso di neutralizzare il giro finale nel cuore di Bari, praticamente negli ultimi 50 chilometri.
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La giornata inizia con il forfait Marcel Kittel, il massimo favorito di giornata dopo le due vittorie raccolte in volata in terra d’Irlanda. La febbre lo ha messo K.O. e questa mattina non è partito.
Il circuito finale nel cuore della città di Bari presenta strade molto scivolose e per questo il gruppo, guidato dai “senatori”, chiede la neutralizzazione per la classifica generale già all’inizio dell’ultimo giro, ovvero a 8,3 chilometri dal traguardo, e non a 3 chilometri come da regolamento. Solo quando hanno la certezza che tale precisione sia stata accordata dalla giuria e dalla direzione di corsa riprendono a pedalare sul serio.
Nonostante questo è una caduta a segnare il finale di tappa. Cade praticamente tutto il treno della Cannondale mentre si trova in testa a tirare ai 2 km dall’arrivo, compreso Elia Viviani che però si rialza in fretta e riparte. Ma cadono molti altri, le bici sembrano saponette sull’asfalto.
Davanti restano in tre della Giant-ShimanoTom VeelersLuka MezgecBert De Backer, con a ruota gli italiani Giacomo Nizzolo (Trek) e Roberto Ferrari (Lampre-Merida). Rientra poi nel finale anche Bouhanni, mentre fa fatica ad agganciarsi Viviani. E’ uno sprint confuso e anomalo e il più veloce di tutti e proprio il francese Nacer Bouhanni che mette in fila Nizzolo e Veelers. Quarto Ferrari, quinto Viviani e sesto Matteo Montaguti(AG2R La Mondiale).
Per Bouhanni si tratta della prima vittoria di tappa in un Grande Giro.
L’australiano Michael Matthews mantiene la maglia rosa che vestirà anche domani nella quinta tappa: 203 chilometri da Taranto a Viggiano per il primo arrivo in salita di questa 97/esima edizione del Giro.
Alcune dichiarazioni dalla conferenza stampa
Michael Matthews (Orica GreenEdge) – Maglia Rosa
Il circuito finale e la pioggia.
“L’idea migliore per mantenere la corsa in totale sicurezza, era di neutralizzare i tempi per la classifica generale, all’ultimo giro del circuito. Ci siamo resi conto quando siamo arrivati sul circuito stesso che l’asfalto era molto scivoloso e per questo abbiamo chiesto alla giuria di ottenere la neutralizzazione poi concessaci. La considero una decisione di buon senso. Le altre squadre sono venute a chiedere a me di inoltrare questa richiesta di neutralizzazione evidentemente perchè indossando la Maglia Rosa tutti mi vedono come un punto di riferimento in gruppo.”
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La tappa di domani e la Maglia Rosa.
“Sono consapevole che c’è la possibilità che perda la Maglia Rosa domani. Da parte mia posso garantire che darò il 110 per cento, sia io che tutta la mia squadra, per far si che la Maglia Rosa sia sulle mie spalle anche domani sera.”

In Australia.
“È vero che anche in Australia capita di correre con la pioggia che spesso è anche torrenziale. Purtroppo oggi il problema era che con le poche gocce di pioggia cadute, l’asfalto è diventato subito molto molto scivoloso.”

Nacer Bouhanni (FDJ.fr) – vincitore di tappa
La foratura.
“Ho bucato una gomma a soli 10 km dall’arrivo e purtroppo mi sono dovuto fermare per cambiare la ruota. La mia squadra mi ha aspettato ed ha fatto il massimo per riportarmi in testa. La distanza da colmare era enorme ma io ho dato davvero tutto e, uscito dall’ultima curva, mi sono lanciato davvero al massimo delle mie possibilità.”
La caduta ai -3 km.
“Io non sono caduto ai -3 km, per fortuna ho dovuto solo scartare chi era caduto davanti a me. Ho puntato tutto a sinistra. Sono rimasto leggermente attardato e anche per questo ho fatto uno sforzo enorme per tornare sulla testa della corsa.”
La Maglia Rossa.
“Ho la Maglia Rossa e ci tengo molto. Cercherò di difenderla con i denti il più a lungo possibile in questo Giro d’Italia.”
ORDINE D’ARRIVO:
1 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 2:22:06
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
3 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Shimano
4 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
5 Elia Viviani (Ita) Cannondale
6 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
7 Kenny De Haes (Bel) Lotto Belisol
8 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano
9 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Shimano
10 Francesco Chicchi (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
CLASSIFICA GENERALE:
1 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge 12:28:43
2 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:08
3 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:00:10
4 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge 0:00:14
5 Pieter Weening (Ned) Orica Greenedge
6 Luke Durbridge (Aus) Orica Greenedge
7 Svein Tuft (Can) Orica Greenedge
8 Serge Pauwels (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:19
9 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
10 Julien Vermote (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
SCARICA:   ordine d’arrivo –  classifica generale
MAGLIE:
Maglia Rosa – Balocco: Michael Matthews (Orica GreenEdge)
Maglia Rossa – Algida: Nacer Bouhanni (FDJ.fr)
Maglia Bianca – F.lli Orsero: Michael Matthews (Orica GreenEdge)
Maglia Azzurra – Banca Mediolanum: Maarten Tjallingii (Belkin)
(Servizio a cura di Giorgio Torre)