FILOTTRANO (AN) – È morto Michele Scarponi, ciclista dell’Astana, rimasto vittima di un incidente stradale questa mattina mentre era in allenamento sulle strade di casa. La vita sa essere a volte spietata. Sono passati solo cinque giorni da quando il corridore marchigiano aveva vissuto uno dei giorni più belli di questi ultimi anni di carriera tornando al successo nella prima tappa del Tour of the Alps e questa mattina la tragedia che ci porta via uno dei campioni più amati dal pubblico del ciclismo italiano, vincitore del Giro d’Italia 2011 e che, dopo la rinuncia di Fabio Aru al Giro100 sarebbe stato il capitano dell’Astana al Giro d’Italia 2017.

Scarponi, che avrebbe compiuto 38 anni il prossimo 25 settembre, rientrato ieri dal Tour of the Alps che aveva concluso al quarto posto in classifica generale, questa mattina si stava allenando vicino a casa. Secondo una prima ricostruzione il ciclista in sella alla sua bicicletta percorreva via dell’Industria quando a un incrocio è stato travolto da un autocarro, il cui conduce pare non abbia proprio visto il ciclista, che gli ha tagliato la strada.

Come scrive il Corriere Adriatico, il tutto è avvenuto sotto lo sguardo attonito di decine di automobilisti che si sono subito resi conto della gravità della situazione. Attivato il 118, la centrale operativa ha provveduto ad inviare un’ambulanza infermieristica che in pochi minuti ha raggiunto il luogo dell’intervento. Nel frattempo, da Torrette, si alzava in volo l’elicottero. L’anestesista rianimatore non ha potuto far altro che constatare il decesso.

Michele Scarponi, l’Aquila di Filottrano, com’era soprannominato, correva per l’Astana. Professionista dal 2002, noto per le sue doti da scalatore, ha vinto il Giro d’Italia 2011 dopo la squalifica di Alberto Contador. Amato dal pubblico anche per le sue qualità umane, sempre sorridente scherzoso e pronto alla battuta anche quando si concedeve alle telecamere. Ultimamente aveva scaturito molta simpatia sui social la serie di video da lui postati sul profilo Twitter, mentre in allenamento scherzava col suo pappagallo Frankie. Lascia la moglie Anna e due figli gemelli, Giacomo e Tommaso. E un grande vuoto nel mondo del ciclismo a sole due settimane dal via del Giro d’Italia.

LA CARRIERA DI MICHELE SCARPONI: 

Tra i numerosi successi ottenuti in carriera da Michele Scarponi, i più importanti sono i seguenti: nel 2009 una tappa e la classifica finale della Tirreno-Adriatico e poi due tappe al Giro d’Italia; nel 2010 una tappa alla Tirreno e una al Giro; nel 2011 una tappa alla Tirreno, una alla Volta a Catalunya e le classifiche finali di Volta a Catalunya, Giro del Trentino e Giro d’Italia. Aveva vinto nel 2013 il Gp Costa degli Etruschi, poi un lungo digiuno, ma ha svolto un importante lavoro di gregariato al servizio di capitani come Vicenzo Nibali, fino a lunedì scorso quando era tornato ad alzare le braccia al cielo al Tour of the Alps.

Il mezzo che ha investito Michele Scarponi (foto da Corriereadriatico.it)

Il mezzo che ha investito Michele Scarponi (foto dal sito Corriereadriatico.it)

AGGIORNAMENTI ore 12:41 – Scarponi è stato centrato in pieno da un autocarro il cui autista non avrebbe dato la precedenza. Per questo l’ipotesi a carico dell’uomo è di omicidio stradale. Sulla dinamica dell’incidente, avvenuto intorno alle 8 di questa mattina, sulla strada provinciale 362, in via dell’Industria, all’altezza di un incrocio, indagano i carabinieri di Filottrano e Osimo.

All’intersezione con un’altra strada l’autista dell’autocarro Fiat ‘Iveco’, un 57enne del posto, avrebbe omesso di dare la precedenza, centrando in pieno Scarponi, che nel violento impatto sarebbe morto sul colpo per le gravissime lesioni riportate. L’investitore ha detto ai carabinieri di non averlo visto. I mezzi, sia la bici su cui il ciclista si stava allenando che il Fiat ‘Iveco’, sono stati sequestrati. La salma di Scarponi è stata trasferita nell’obitorio dell’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, su disposizione del magistrato di turno (fonte: ANSA).

(Servizio a cura di Giorgio Torre)