GIUSSANO (MB) – “Una corsa a tappe va sempre onorata”. Sono queste le parole che Matteo Sottocasa ha pronunciato subito dopo il traguardo dell’ultima tappa della XIII Volta a Portugal de Juniores – Liberty Seguros, corsa internazionale di ciclismo riservata alla categoria Juniores da cui la Giovani Giussanesi è appena rientrata.

Parole significative e toccanti visto che sono state dette, ancora sanguinante, poco prima di salire in ambulanza per andare in ospedale per le medicazioni ed i punti di sutura causati da una rovinosa caduta a circa 30 km dal traguardo, dove si poteva prospettare una possibile posizione nei primi dieci della classifica generale giovani.

Una circostanza che assume ancora più significato se si pensa che diversi compagni di squadra si sono liberamente resi disponibili a supportare Matteo a superare l’ultima salita dal nome altamente significativo di “Poço do Infermo”.

Tutto quello che poi è avvenuto dal momento in cui Matteo ha superato la linea del traguardo dell’ultima tappa tornando indietro sino al “VIA” del prologo a squadre con cui è iniziata la Volta a Portugal è un insieme di colori, suoni e sensazioni che per certo non potremo più dimenticare.

Tutte le 5 tappe si sono svolte nei dintorni di Covilhã, un comune portoghese di circa 50.000 abitanti situato nel distretto di Castelo Branco, nel centro del Portogallo ai confini con la Spagna.

Un territorio che ci ha ricordato la nostra Italia degli anni passati, non solo per il contesto in cui abbiamo soggiornato ma anche, soprattutto, per la curiosità e l’entusiasmo che la corsa suscitava al suo passaggio, con la sensazione di rivedere i nostri nonni e i nostri padri quando attendevano ai bordi delle strade l’arrivo dei “corridori”.

Vivere una corsa come questa è stata per noi un’assoluta novità, completamente diversa dalle gare di un giorno a cui siamo abituati. Una corsa a tappe ti assorbe “24 ore su 24”, spalla a spalla con tante altre squadre e persone che si alzano all’alba per preparare la tappa di giornata e finiscono a notte inoltrata nell’organizzazione del giorno successivo. Un’occasione anche per scambiare idee ed impressioni utili a capire le esperienze degli altri ed arricchire le proprie.

Da un punto di vista sportivo ci piace sottolineare l’essere stati, assieme alla Portoghese Bairrada in cui corre il talento colombiano Oscar Guzman, l’unica squadra delle 24 partecipanti ad aver portato tutti i corridori in fondo alla corsa. A questo si aggiungono un 31° posto nella classifica generale, un secondo ed un terzo posto nei traguardi volanti ed oltre 100 km di fughe in cui i nostri ragazzi hanno saputo farsi notare.

In sintesi una bellissima esperienza per tutti, ragazzi ed accompagnatori. Anche se faticosa ed impegnativa, la trasferta in Portogallo ci ha dato la convinzione dell’importanza di doverla ripetere e per questo stiamo già pensando a cosa faremo il prossimo anno.

Per finire un ringraziamento particolare agli amici Joao, Cristina e José, il cui supporto è stato fondamentale per il successo di questa “avventura”.

comunicato stampa Giovani Giussanesi