PONSACCO (PI) – Finisce nella bacheca dell’azzurro Manlio Moro la 71° edizione della Coppa del Mobilio di Ponsacco, disputatasi oggi nella formula della combinata, con una prova in linea nella mattinata e la cronometro individuale nel pomeriggio (nell’immagine di Photors.it, l’atleta in azione).

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Dopo il successo di Tommaso Rigatti (Sissio Team), che in mattinata ha regolato il drappello dei fuggitivi precedendo Alberto Bruttomesso (Cycling Team Friuli) e Kyrylo Tsarenko (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo), i 32,8 km a cronometro hanno esaltato le doti del corridore diretto da Gianni Faresin e Renato Caramel, che ha rifilato oltre un minuto di ritardo al solito Tsarenko e al compagno di squadra Giosué Epis. Manlio Moro ha così dimostrato di valere il passaggio nel World Tour con il Team Movistar, squadra che lo ufficializzerà una volta comunicati gli atleti confermati.

«Questa era la mia ultima gara con la maglia della Zalf: in questa squadra ho trascorso tre stagioni bellissime che porterò sempre nel mio cuore. Aldilà dei ricordi più belli con i miei compagni di squadra e con i DS, sono stati tre anni che mi hanno consentito di crescere molto sia su strada sia su pista. Ora, grazie al lavoro svolto sin qui, posso dire di sentirmi pronto al passaggio nel World Tour: mi aspetta un 2024 nel quale dovrò imparare ancora molto anche se l’obiettivo principale saranno le Olimpiadi di Parigi», ha commentato a fine giornata un felice Manlio Moro.

Entusiasta anche il DS Gianni Faresin che può tracciare un bilancio più che soddisfacente della stagione che si è chiusa oggi a Ponsacco: «Siamo stati protagonisti dalla prima all’ultima gara della stagione, siamo riusciti a portare al successo ben 11 atleti e siamo pronti a consegnare diversi di questi talenti alla categoria superiore. Oggi, nonostante fossimo all’ultima uscita stagionale, tutta la squadra ha corso con grande impegno, Moro ed Epis sono stati straordinari ed è stato un piacere seguirli nella prova contro il tempo. Ora ci attendono alcune settimane di riposo, quello che ci vuole per resettare tutto e prepararci ad affrontare un 2024 nel quale ci saranno diversi cambiamenti e avremo il compito di fare del nostro meglio per inaugurare un nuovo ciclo vincente».

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