MILANO (MI) – Nei giorni scorsi la EF Education-EasyPost ha annunciato l’ingaggio di Andrea Piccolo. Il ventunenne italiano debutterà con la squadra al Tour de l’Ain il 9 agosto.

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Piccolo, che si è classificato secondo al Circuito de Getxo la scorsa settimana, sta facendo parlare di sé da qualche anno. Sin dal suo terzo posto alla cronometro del Mondiale juniores nel 2018, quando aveva solo diciassette anni, il giovane corridore italiano ha accumulato ottimi risultati sia nelle cronometro che nelle gare su strada a tutti i livelli.

“Per me, ovviamente, la maglia è un enorme stimolo”, dice Piccolo. “Tutte le squadre sono buone nel WorldTour, ma sono rimasto entusiasta della prospettiva di unirmi a EF Education-EasyPost. È un grande onore per me”.

Nel 2019 ha vinto le cronometro individuali juniores sia ai Campionati Europei che ai Campionati Nazionali Italiani, prima di arrivare tra i primi tre anche in entrambe le gare su strada. Nei due anni successivi ha accumulato altri risultati di rilievo in gare a tappe, corse di un giorno ed eventi internazionali, consolidando rapidamente la sua reputazione di uno dei migliori prospetti ciclistici della sua generazione.

“Andrea è il miglior talento in Italia”, afferma Jonathan Vaughters, CEO di EF Education-EasyPost. “Non vedo l’ora di vedere cosa c’è in serbo per Andrea. Le mie aspettative sono molto alte. Non mi sorprenderebbe se vincesse una gara da professionista prima della fine dell’anno e scioccasse un po’ di persone”.

Il futuro di Piccolo era roseo dopo aver firmato il suo primo contratto WorldTour a soli 19 anni, ma la sfortuna e i problemi di salute hanno messo in crisi i suoi piani. Ora il giovane italiano sa che lo attendono giorni migliori.

“Gli ultimi due anni sono stati davvero impegnativi per me”, dice Piccolo. “Ma sono grato alla mia famiglia e al coraggio che mi ha dato per arrivare fin qui. Quest’anno ho trovato una buona strada e sono davvero felice. Tutto sembra andare per il meglio”.

“Uno scalatore che a volte può andare piuttosto veloce”, come dice lui stesso, la strada di Piccolo verso il ciclismo sembrava ovvia. Con un padre ex-professionista e un fratello maggiore che correva in bicicletta a livello dilettantistico, Piccolo ha sempre avuto un bel ricordo della bicicletta.

“Adoro andare in bicicletta”, dice Piccolo. “Mi piace stare nella natura e mi piace la sensazione che si prova quando si è in sella alla propria bici. Non c’è niente di simile”.