BOTTANUCO (BG) – Mancano pochi giorni per il via ufficiale del Giro d’Italia Donne 2021 che scatterà venerdì 2 luglio a Fossano (CN) in Piemonte e si concluderà domenica 11 luglio a Cormòns in Friuli Venezia Giulia. Ai nastri di partenza di questa importante corsa a tappe la Valcar-Travel & Service schiererà Alice Maria Arzuffi, Chiara Consonni, Eleonora Gasparrini, Federica Piergiovanni, Ilaria Sanguineti e Barbara Malcotti. Proprio Barbara Malcotti è una delle atlete che destano maggiore curiosità, perché finalmente la trentina è riuscita a dare continuità alle sue prestazioni.

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Barbara, negli scorsi anni hai avuto diversi infortuni, tra cui uno piuttosto grave al bacino e diversi guai fisici. Finalmente quest’anno le cose vanno meglio e sei riuscita a dimostrare il tuo valore.

“Sì, finalmente sono riuscita a correre e a ottenere buoni risultati. Sin dalle prime gare nelle Ardenne mi sono sentita bene, riesco a tenere il passo delle migliori per lunghi tratti di gara e sono contenta per come sta andando la stagione.”

Peraltro recentemente hai conquistato un buon 11° posto ai Campionati Italiani su strada e alla Course by le Tour de France hai concluso al 26°posto, esattamente come alla Liegi-Bastogne-Liegi.

“Sono stati buoni risultati, sì. Sto crescendo e facendo esperienza e quindi sono abbastanza soddisfatta di questo. Per quanto riguarda l’italiano, sapevo che su quel percorso entrare nelle prime quindici sarebbe stato un risultato alla mia portata. Questo campionato italiano è stato piuttosto duro per il caldo, con molte salite corte nella seconda parte del percorso. Siamo contente per il podio della nostra compagna di squadra Ilaria Sanguineti”.

E invece da questo Giro d’Italia cosa ti aspetti?

“Spero di fare bene, ho trascorso un periodo di allenamento in altura a Livigno per prepararmi al meglio. L’obiettivo è quello di fare bene nella classifica giovani e – perché no? – magari riuscire ad essere presente anche nella generale”.

Questa non è la tua prima corsa a tappe della stagione, in quanto in Spagna hai disputato diverse gare in giorni ravvicinati. Come sono stati?

“I primi giorni è stata durissima, abbiamo patito lo sbalzo caldo / freddo e il maltempo ci ha messo a dura prova. Per quello che mi riguarda ho fatto un errore alla Durango-Durango, non mi sono alimentata bene e sono andata in crisi di fame. Anche la Vuelta a Burgos è stata sfortunata, perché sono caduta alla terza tappa e alla quarta tappa – quella più adatta a me – ho avuto problemi meccanici a entrambe le bici. Devo ringraziare Ilaria Sanguineti perché mi ha aiutato tanto in quei giorni. Però, nonostante i risultati sfortunati, sentivo che stavo bene e quindi sono fiduciosa.”

Barbara, tu stai studiando all’Università, vero?

“Sì, scienze psicologiche a Bergamo.”

Una facoltà molto interessante, direi, e forse anche utile per la tua professione.

“Decisamente. Studiare psicologia mi aiuta molto a livello personale, ma soprattutto a livello di squadra.”

In che senso?

“Nel senso che quando ‘capisci’ meglio come si comporta una compagna di squadra, riesci a starle vicino in maniera più efficace. E questa è una cosa molto, ma molto utile.”

Se ti chiedessi cosa ti aspetti dalla stagione, cosa mi risponderesti?

“Pensiamo a fare bene questo Giro, innanzitutto. Poi il mio obiettivo è quello di sempre: crescere, imparare, fare esperienza. Sono ancora giovane e queste gare saranno utili per il futuro.”