Se ai Campionati Mondiali Federica Venturelli aveva dimostrato di essere una delle migliori donne junior al mondo, ai Campionati Europei ha semplicemente confermato che le straordinarie performance ottenute a Glasgow non erano figlie di casualità, ma erano una pura affermazione di un talento cristallino che in futuro farà molto parlare di sé.

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Questo è l’identikit di Federica Venturelli, la ragazza prodigio del ciclismo internazionale che anche agli Europei di Drenthe (Olanda) si è superata andando a vincere due medaglie d’oro e una medaglia di argento. Nella propria storia la Valcar – Travel & Service non aveva mai vinto tanto ad un Campionato Europeo. Questo la dice lunga sullo spessore di un’atleta che negli ultimi 60 giorni era stata capace di vincere due Mondiali in pista (madison con Vittoria Grassi) e nell’inseguimento individuale (il secondo consecutivo) e una medaglia di bronzo ai Mondiali di crono.

“Ho cercato di non commettere l’errore che avevo fatto al Campionato del Mondo – ha spiegato Federica Venturelli dopo avere vinto la medaglia d’oro a cronometro – ovvero, quello di partire molto forte e poi calare alla fine. Era una crono molto lunga di circa 20 km, un chilometraggio inusuale per la nostra categoria. C’era anche molto vento, ma sono riuscita a gestire bene il mio sforzo e a incrementare sempre il mio vantaggio fino alla fine. Per me questa maglia di campionessa europea a cronometro ha grandissimo valore perché non avevo mai vinto questo titolo su strada. Raggiungere questo obiettivo è stato molto importante, perché vuol dire che sto lavorando bene e che tutto lo staff della nazionale ci fa sempre rendere al massimo.”

Capacità di leggere i propri errori e di rimediare, e anche di trascinare un’intera nazionale alla vittoria del titolo europeo nel Mixed Relay insieme a Eleonora La Bella, Alice Toniolli, Andrea Bessega, Luca Giaimi e Andrea Montagner. Risultati talmente prestigiosi che quasi fanno lasciare un pizzico di amaro in bocca per quanto è successo domenica nella prova su strada quando, dopo un eccelso lavoro delle compagne di squadra di Nazionale del c.t. Paolo Sangalli (tra le convocate anche l’altra atleta Valcar – Travel & Service Marta Pavesi), Federica Venturelli ha dovuto arrendersi alla belga Fleur Moors che già l’aveva preceduta anche al Mondiale di Glasgow (Moors 3/a, Venturelli 4/a).

Il magico settembre della Valcar – Travel & Service non è soltanto ‘Federica Venturelli’: ad apporre una splendida firma nella prestigiosa gara di Racconigi è stata una convincere Irma Siri che ha conquistato così la prima vittoria di sempre in maglia blu fucsia.