LUGANO (SVIZZERA) – Anche nel 2019 il campionato di ciclismo multidisciplinare Kids Tour si è confermato un’eccellenza sportiva del territorio ticinese nel mondo degli sport giovanili.

Tre le suddivisioni base all’età dei partecipanti, due i raggruppamenti per disciplina. Il podio delle classifiche generali assolute è appannaggio di Mattia Pizzica (VC Mendrisio), Gregory Barberio (Velo Club Monte Tamaro) e Noè Marcoli (Velo Club Arbedo Castione) fra gli U11; Diego Broggini (Velo Club Lugano), Federico Schiatti (Velo Club Lugano) e Geremia Tentori (Velo Club Mendrisio) fra gli U13; Elia Lombardi (Velo Club 3 Valli Biasca), Mattia Cairoli (Velo Club 3 Valli Biasca) e Remì Pezzatti (Velo Club 3 Valli Biasca) fra gli U15. Per quanto riguarda la specialità Mtb e BMX, fra gli U11 figurano in vetta Mattia Pizzica (Velo Club Mendrisio), Noè Marcoli (Velo Club Arbedo Castione) e Noè Groppi (Velo Club Capriasca); fra gli U13, Tommaso Bubola (Velo Club Capriasca), Adam Lepori (Velo Club Capriasca) e Nial Pradella (Velo Club Arbedo Castione); fra gli U15, Elia Lombardi (Velo Club 3 Valli Biasca), Valerio Fullin (Velo Club Monte Tamaro) e Remì Pezzatti (Velo Club 3 Valli Biasca). Primeggiano la categoria Strada e Pista, negli U11, Mattia Pizzica (VC Mendrisio), Gregory Barberio (Velo Club Monte Tamaro e Noè Marcoli (Velo Club Arbedo Castione); negli U13, Geremia Tentori (Velo Club Mendrisio), Isabel Moya (Velo Club Arbedo Castione) e Fabio Bernasconi (Velo Club Mendrisio); negli U15, Remì Pezzatti (Velo Club 3 Valli Biasca), Elia Lombardi (Velo Club 3 Valli Biasca) e Mattia Cairoli (Velo Club 3 Valli Biasca).

Giunto alla 13esima edizione, il Kids Tour continua a sforzarsi per garantire attraverso i club i più basilari e diritti dei giovani nel fare sport. Attraverso 16 eventi distribuiti fra le quattro discipline della Strada, Pista, Mountain Bike e BMX, la serie patrocinata di Ticino Cycling vuole infatti perseguire tutti i diritti che, sovente in altre discipline agonistiche, vanno via via perdendosi: per citarne alcuni, il diritto di divertirsi, di non essere un campione, ad avere i giusti tempi di riposo, di essere circondato da persone competenti in un ambiente sano. Tuttavia anche per il ciclismo diventa sempre più difficile garantire un altro dei punti essenziali che regolano l’attività dai 5 ai 16 anni riportato dalla Carta dei Diritti dei ragazzi allo sport dell’O.N.U., quello del diritto alla pratica dello sport in sicurezza.

La premiazione di questa serie termina le attività pubbliche in programma per la stagione corrente, che era iniziata con un inedito nuovo appuntamento anche per la categoria giovanile sulle nevi di Campra, a febbraio. A marzo, poi, la federazione ciclistica, insieme a un comitato composto da alcuni club affiliati, aveva proposto anche un nuovo appuntamento nazionale su strada, il GP Ticino BancaStato, allo scopo di offrire un evento inedito di apertura del calendario svizzero di competizioni nazionali a partire dalle categoria U17.

Tracciano il proprio bilancio della stagione tre dei membri del Comitato Direttivo di Ticino Cycling.

Fabio Schnellmann, Presidente di Ticino Cycling: «Quella appena conclusa è stata certamente una stagione ricca di emozioni. Moltissimi giovani ragazzi si sono messi in bella evidenza, sfoderando classe e talento tanto da farsi onore pure in importanti gare anche oltre Gottardo. Se per gli U 15, ma pure per gli U 13, lo sport del ciclismo inizia a coinvolgere risorse importanti, Ticino Cycling ritiene a giusta ragione che per i giovanissimi (dai 7 agli 11 anni) si debba ancora parlare di puro divertimento, addirittura quasi di un gioco. Una volta acquisita e consolidata la passione per le 2 ruote, siu guarderà alle classifiche!»

Piero Alari, responsabile del Kids Tour: «Con la premiazione finale del Kids Tour è terminata la 13ma edizione nella sua storia. Ricordiamoci che è nato per coinvolgere maggiormente il movimento ciclistico cantonale per scolari e per dar la possibilità ai nostri piccoli atleti di gareggiare nelle diverse specialità del ciclismo: Strada, Pista, Mtb e Bmx. Lo scopo principale era la multidisciplinarietà, facendo divertire i ragazzi mentre praticavano le diverse discipline del ciclismo, per poi orientarli alla scelta forse definitiva nelle categorie superiori. Un principio a cui io credo molto e che cercherò di sostenere fortemente. Un piccolo atleta che si avvicina alla bicicletta, come primo scopo deve avere il divertimento con le varie biciclette. In questi ultimi anni di KT la situazione sta evolvendo, a volte perdendo lo spirito iniziale: la emergente disciplina della Mtb, per i giovanissimi, si sta infatti orientando in una cosa specialistica e distaccata dal ciclismo in generale. Con l’occasione, ringrazio molto i nostri piccoli atleti che animano e credono nel nostro movimento cantonale. E anche tutti gli attori che permettono al Kids Tour di vivere: dai dirigenti di società e organizzatori di gare, ai genitori, alla giuria cantonale ed ai cronometristi ufficiali».

Rubens Bertogliati, Coordinatore del centro regionale di allenamento di Ticino Cycling: «La premiazione del Kids Tour é da sempre un avvenimento nel calendario di Ticino Cycling. Anche quest’anno i migliori di tutte le categorie hanno ricevuto i trofei e i premi delle varie classifiche. Con oltre cento atleti attivi possiamo dire che il nostro ciclismo giovanile ha un ottimo seguito. Soprattutto perché si tratta di gare dove il ragazzo può familiarizzare con le diverse discipline dello sport della bicicletta» (foto Flavio Genini).

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