LIFOU (NUOVA CALEDONIA) – Il Giro della Nuova Caledonia, in Oceania, scatterà sabato 13 ottobre, con due semitappe, una cronometro e l’altra in linea sull’isola di Lifou, e si concluderà dopo un totale di 11 frazioni (8 tappe che includono anche 6 semitappe) domenica 21 ottobre. Una corsa impegnativa che propone cronometro, pianura, ma anche tanta salita per un totale di 791,7 km. La denominazione ufficiale della corsa è Le Tour Air France Nouvelle Caledonie.

Da sinistra: Lucca, Konychev ed Ippolito

Da sinistra: Lucca, Konychev ed Ippolito

Anche quest’anno ci saranno dei corridori italiani al via: Riccardo Lucca del Team Colpack, Stefano Ippolito del Team Palazzago ed il figlio d’arte Alexander Konychev (Petroli Firenze Hopplà Maserati). Insieme al caledoniano David Schawitz faranno parte di una rappresentativa internazionale che prenderà parte alla corsa. Una tradizione che dura ormai da decenni quella dei giovani ciclisti italiani che partecipano al Giro della Nuova Caledonia, accendendo anche l’entusiasmo della numerosa comunità italiana presente nel Paese (seconda comunità europea dopo quella francese).

Dopo 22 mila chilometri di viaggio, ieri, i tre ragazzi italiani hanno raggiunto la Nuova Caledonia accolti dal Comitato Organizzatore ed in primis dal Console onorario in Nuova Caledonia Riccardo Baroni che da anni si muove in prima persona per portare atleti italiani ed europei per permettere loro di vivere questa bellissima esperienza. I ragazzi hanno affrontato poi una pedalata per prendere confidenza con le strade locali e osservare i meravigliosi paesaggi circostanti.

I ragazzi in allenamento sulle strade della Nuova Caledonia

I ragazzi in allenamento sulle strade della Nuova Caledonia

Proprio il Console Riccardo Baroni – che ha anche un passato da ciclista – ci racconta: “La venuta dei corridori italiani in questo Paese è cominciata nel 1995 con la vittoria di Eddy Mazzoleni e con lui c’erano anche Riccardo Faverio, Totò Commesso e Vitali Kokorin. Sono contento che anche quest’anno siamo riusciti ad avere con noi tre ragazzi italiani. Per loro è sicuramente una bella esperienza, gareggiano, conoscono il nostro Paese e gli permettiamo, dopo la corsa, di trascorrere anche qualche giorno di vacanza. Devo ringraziare i loro direttori sportivi che mi hanno dato fiducia e gli hanno permesso di affrontare questo viaggio di 22 mila chilometri per partecipare al nostro Giro. Devo ringraziare anche il CT della Nazionale italiana Davide Cassani e Guido Giovanelli, direttore generale della Maserati a Tokyo, che mi hanno aiutato a trovare questi ragazzi per il Giro 2018. Infine, personalmente, invio un pensiero e un saluto a Yaroslav Popovych, venuto con altri italiani a correre qui e a vincere l’edizione del Giro di Nuova Caledonia del 2000 dopo che aveva conquistato la medaglia d’argento al Mondiale di Plouay. Qui con noi in Nuova Caledonia vive suo figlio e mio nipote Jason Popovych”, conclude il console Baroni, grande appassionato di ciclismo.

I ragazzi in allenamento sulle strade della Nuova Caledonia

I ragazzi in allenamento sulle strade della Nuova Caledonia

LE TAPPE DEL TOUR AIR FRANCE NOUVELLE CALEDONIE 2018: 

13 ottobre | 1/a tappa – semitappa A | Lifou (TTT – km 9,2) 

13 ottobre | 1/a tappa – semitappa B | Lifouu (km 68,400) 

14 ottobre | 2/a tappa | Lifou (km 102,500) 

15 ottobre | giorno di riposo/trasferimento

16 ottobre | 3/a tappa | Col de La Pirogue – Farino (km 84,600)

17 ottobre | 4/a tappa | Mairie de Bourail – Mine du Cap Bocage (km 105,500)

18 ottobre | 5/a tappa – semitappa A | Mairie de Houailou – Mairie de Ponérihouen (km 41,600)

18 ottobre | 5/a tappa – semitappa B | Mairie de Ponérihouen – Hienghène (km 99,200)

19 ottobre | 6/a tappa | Mairie de Touho – Station Pacific Energy Koné (km 76,600) 

20 ottobre | 7/a tappa – semitappa A | Marché de Moindou – Boulodrome La Foa (ITT – km 15,600)

20 ottobre | 7/a tappa – semitappa B | Boulouparis – Dumbéa par Tieré (km 84,500)

21 ottobre | 8/a tappa | Mairie du Mont Dore – Mairie ennexe de Plum – Vélodrome (km 104)

(Servizio a cura di Giorgio Torre)